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26 dic 2017

Il fanciullo e i pastori di Esopo

Il fanciullo e i pastori di EsopoAl lupo, al lupo; aiuto per pietà.
Gridava solamente per trastullo,
Cecco il guardian; sciocchissimo fanciullo;
E quando alle sue grida accorrer là
Vide una grossa schiera di villani,
Di cacciator e di cani,
Di forche, pali, od archibusi armata,
Fece loro sul muso una risata.





Ma dopo pochi giorni entrò davvero
Tra di lui gregge un lupo ed il più fiero;
Al lupo, al lupo, il guardianello grida;
Ma niuno ora l’ascolta,
O dice: ragazzaccio impertinente,
Tu non ci burli una seconda volta.
Raddoppia invan le strida,
Urla e si sfiata invan, nessun lo sente:
E il lupo, mentre Cecco invan s’affanna,
A suo bell’agio il gregge uccide e scanna.

Se un uomo per bugiardo è conosciuto,
quand’anche dice il ver, non gli è creduto”.

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