Reliquie di antichi papiri, ci hanno tramandato frammenti di componimenti in lingua greca arcaica, scritti tra il VII e il VI secolo a.C. ai tempi della Grecia delle Città Stato (πόλεις), da poeti che vivevano sulle coste e sulle isole del Mediterraneo e viaggiavano in Grecia, isole Egee, coste della Anatolia (attuale Turchia) e Magna Grecia (Italia meridionale e Sicilia).
I componimenti erano costituiti da poesie per il canto individuale, ma anche da inni da cantare in coro durante i giochi olimpici (istituiti all'inizio del VIII secolo a.C.) o altri giochi locali, le festività religiose, i matrimoni.
Da quanto sappiamo, questi sono tra i primi componimenti prodotti dalla nostra civiltà, che invece di parlare solo di eroi, di guerrieri o di Divinità spesso incomprensibili e capricciose, parlano dei sentimenti, delle gioie e dei dolori di uomini e donne comuni.
Spesso il Poeta parla di sé, dei suoi turbamenti, dei suoi odi, delle sue paure, delle sue debolezze e dei suoi amori, con sincerità e spregiudicatezza.
Si trattava di uomini che praticavano, oltre al poetare, i mestieri più disparati: guerrieri, legislatori, filosofi, pedagoghi e tra loro vi era anche una donna, Saffo. Ma tutti erano uniti dall'amore per la poesia.
Se qualcuno leggendo i frammenti delle loro opere, proverà la sensazione che alcune delle cose che il poeta canta lo riguardino in modo particolare, sarà raggiunto lo scopo di questo libro.
Il libro comprende la biografia di ogni poeta e un apparato di analisi storica e letteraria; vi sono inoltre considerazioni sui testi greci e note al testo tradotto.
Testi di:
- Archiloco
- Tirteo
- Alcmane
- Solone
- Mimnermo
- Alceo
- Saffo
- Ibico
- Ipponatte
- Anacreonte
- Senofane
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