Cadmo é figlio di Agenore, un re fenicio, e fratello della bellissima Europa. Un giorno la fanciulla sparisce, rapita da Zeus. Suo padre, disperato, manda Cadmo per il mondo a cercarla. Così cominciano le avventure del fondatore di Tebe.
Per propiziarsi gli dei Cadmo, appena sbarcato a Rodi, eresse un tempio a Poseidone e fece sacrifici ad Atena. Lo stesso fece in tracia. Ma di Europa nessuna traccia. Il giovane principe pensò allora di chiedere aiuto all'oracolo di Delfi. Qui supplicò la Pizia, la sacerdotessa, di dargli notizie della sorella perduta.
"Non ti preoccupare più di lei, è in buone mani", gli rispose la Pizia. "Tu hai un altro compito: devi fondare una città. Quando vedrai una giovenca che ha il disegno della luna sui fianchi, seguila finché si fermerà. Lì sorgerà la città".
Cadmo riprese il viaggio finché, nella Focide, vide la giovenca fatata. L'inseguì a lungo, coi suoi compagni, finché l'animale sia arrestò.
Erano arrivati nel cuore della Boezia. "Ecco il luogo prescelto degli dei!" gridò Cadmo. "prepariamo un sacrificio e un banchetto, siamo arrivati!". Vedendo una sorgente gli uomini di Cadmo, stanchi e assetati, si avvicinarono per attingere acqua, ma la sorgente, sacra ad Ares, era custodita da un drago che li sterminò.
Cadmo, quando vide i suoi amici morti, gridando per il dolore si lanciò contro il mostro schiacciandogli la testa. Rimasto solo, alzò i suoi lamenti al cielo: "Come farò a fondare una città senza aiuto, potente Atena?".
La dea allora gli apparve e gli consigliò di seminare i denti di drago. Così fece Cadmo, e immediatamente vide sorgere dal suolo un vero e proprio esercito. Spaventato, lanciò dei sassi verso quegli uomini armati, simili a fantasmi, che subito si misero a combattere l'uno contro l'altro, non sapendo chi li colpiva e accusandosi a vicenda.
Alla fine della battaglia, ne restarono solo cinque. Con il loro aiuto, Cadmo fondò Tebe e da quel momento vi regnò a fianco della sua sposa divina, Armonia, figlia di Afrodite e di Ares.
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