Quando gli spazi della scuola lo consentono e quando c'è una motivazione speciale rispetto ad un'attività da parte delle insegnanti nasce il "laboratorio", cioè un luogo del fare che è qualcosa di più dell’angolo allestito nella sezione.
Il laboratorio è uno spazio che valorizza un particolare aspetto dell'esperienza educativa e offre sollecitazioni e opportunità per specifici apprendimenti, perché consente al bambino di compiere, in un contesto particolarmente predisposto, esperienze ricche, continue e dotate di senso.
Possiamo pensare al laboratorio per le attività espressive, al laboratorio per fare teatro, a quello per costruire giocattoli, come alla biblioteca...
Elemento qualificante del laboratorio è lo spazio con le sue proposte e i suoi messaggi. Si tratta di uno spazio che mette il bambino nelle condizioni più favorevoli per fare, per esprimersi, per misurarsi con le sue capacità.
Guardiamo come esempio da vicino un laboratorio, quello dedicato all'esplorazione dell’ambiente naturale. Si tratta, in questo caso, di uno spazio teso ad affinare e a favorire quelle abilità e quei comportamenti esplorativi verso materiali e oggetti che il bambino utilizza e manifesta nella sua attività spontanea fin dalla nascita, con lo scopo di mantenere viva la curiosità e la voglia di conoscere.
Così l'esperienza si allarga, s'indagano le qualità dei materiali, nascono dubbi e interessi che l’insegnante può cogliere, alimentare, precisare.
È infatti anche l’atteggiamento dell'insegnante a valorizzare le opportunità che lo spazio contiene.
La sua attenzione dovrà essere rivolta a seguire la manipolazione e il pasticciamento dei bambini per scoprirne gli interessi reali, a sollecitare conversazioni e scambi di competenze; l’insegnante dovrà introdurre varianti alle esperienze come elemento di riflessione, dovrà valorizzare la capacità di lasciarsi suggestionare da quello che succede nell'uso dei materiali per cambiare così i progetti iniziali.
L’insegnante aiuta quindi il bambino a definire un percorso che si snoda in tempi lunghi, per trovare risposte agli interrogativi che l’esperienza pone. lnfatti è importante che il laboratorio diventi un luogo di continuità che consenta alle esperienze di ripetersi, di arricchirsi, di rinnovarsi superando quella frammentarietà che rende spesso povere e banali le attività della sezione.
E’opportuno andare in laboratori in piccoli gruppi e a cadenze regolari.
Nei casi più favorevoli, un’insegnante è specificatamente incaricata del laboratorio e quindi di mantenerlo ben predisposto e di curare una documentazione permanente sulle esperienze in modo che tutti gli insegnanti della scuola se ne possano avvantaggiare. È possibile anche prevedere in questo compito una rotazione tra le insegnanti. La presenza di un laboratorio arricchisce tutta la scuola, incoraggia e promuove i bambini nel loro “fare”.
Fonte: Anna Lia Galardini
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