Gai-jin è il terzo romanzo della saga asiatica di James Clavell e ha come sfondo il Giappone della seconda metà del XIX secolo.
È il 1862 e il potere dello Shogun si indebolisce sempre di più: tra le fazioni rivali si accende una lotta senza scrupoli per impadronirsi dell'Impero.
A Yokohama, anche i gai-jin, gli odiati stranieri, cercano di trarre profitto dallo scompiglio per imporre il proprio Tai-Pan sulla dinastia degli shogunati.
Clavell ci descrive l'epopea di un'epoca e di una civiltà raffinata, violenta e sottoposta a una rigida tradizione colta nel momento dell'inarrestabile declino.
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