Il Seminario “Verso un’Educazione Sentimentale nelle Scuole” è stato promosso dalla Fidapa della Città di Pitagora, in collaborazione con la Casa editrice MEDiterranean MEDIA di Rende (CS). Una giornata indimenticabile e partecipata – a giudizio dei Soggetti promotori dell’ iniziativa – a valenza seminariale che s’è svolta presso il Liceo “G.V. Gravina” di Crotone.
Un argomento attualissimo, di alta sensibilità civico-culturale, ma allo stesso tempo poco dibattuto, che per aver avuto come sede di svolgimento un’istituzione scolastica ha rappresentato un sicuro elemento d’innovazione didattica nell’ambito del Pianeta Scuola di Calabria, se non dell’intero Mezzogiorno.
Il Tavolo dei Lavori del Seminario: “L’Educazione Sentimentale”
Al tavolo della presidenza dei lavori si sono ritrovate tutte le rappresentanze coinvolte al Seminario: la Dirigente scolastica, Donatella Calvo; la Sociologa Nadia Gambilongo (Casa editrice MEDiterranean MEDIA di Rende-CS); la Referente Pari Opportunità del Liceo “G.V.Gravina”, Rossella Riccardi; la Presidente della Fidapa crotonese, Nella Mustacchio; la Referente del progetto Fidapa BPW, Cinzia Calizzi; il Dirigente tecnico, Rosanna Barbieri.
Un tema, quello affrontato, affascinante e complesso, allo stesso tempo, che è stato accolto con ampia soddisfazione e attenzione da parte del pubblico intervenuto, dall’intero corpo docente e dagli allievi del “Gravina”. L’introduzione della nuova “materia”: “Educazione Sentimentale” che si vuole rendere ufficiale a Scuola, riprende il nome dal celebre romanzo di Gustave Flaubert ( scrittore francese), e che se andrà in porto costituirà un’assoluta novità nel panorama scolastico italiano, dove già alcune Regioni stanno elaborando progetti a ciò finalizzati.
Infatti, proprio i discenti liceali hanno recitato un ruolo da protagonisti, con la lettura di brani tratti da “Le “Fate italiane”, a cura di Nadia Gambilongo. Tra i giovani interpreti si segnalano: Emily Rufolo, Emanuela Giaquinta, Fatima Scalise, Fabrizio Alessi, che brillantemente hanno interessato ed emozionato il pubblico con lo scandire della loro performance – reading sulla sopracitata opera.
Durante la mattinata, nell’ambito del Concorso: “L’educazione Sentimentale – Antidoto contro la violenza di genere”, indetto dalla Fidapa, le alunne Annina Malena (classe 1BS), Sara Infusino, Mariella Paola, Eleonora Acri, Giulia Battaglia (classe 1CL) e dieci allieve della classe 1AS, con menzione speciale, sono state premiate con una borsa di studio e un corso di inglese offerto dalla British School di Crotone.
“Grazie alla Fidapa, abbiamo dato ai ragazzi e ai loro docenti l’opportunità di prendere coscienza dei propri sentimenti, imparare a gestirli per migliorare le relazioni socio-affettive e i rapporti interpersonali. Al contempo, questa prima fase del progetto ha rappresentato un’altra occasione per avvicinare i ragazzi alla lettura e alla riflessione” – ha affermato la docente Riccardi – soddisfatta di aver dato con colleghi e alunni un esempio di impegno, collaborazione, disponibilità e inclusione nell’ambiente scolastico. Tutti i contributi che si sono succeduti, nel corso dei lavori del Seminario, hanno evidenziato che “la violenza di genere è una realtà sommersa che viene spesso alla luce solo quando accade una disgrazia clamorosa. Allora si mobilitano le persone, parlano le grandi star, si fanno manifestazioni: ma queste sono solo reazioni a caldo. Il problema – è stato ribadito – non si risolve così: bisogna aggredire le cause all’origine. Andando nelle aule scolastiche e partendo dai nostri ragazzi”.
A suggellare l’evento, che sancisce appunto la collaborazione tra la Fidapa e il Liceo “G.V.Gravina”, è stata la messa a dimora di una pianta di alloro con l’Associazione “I Giardini di Eva”, simbolo di fiducia e speranza per un futuro in armonia tra i generi, nel rispetto del pianeta.
Al termine della manifestazione è stata messa a dimora una pianta di alloro in collaborazione con l’associazione I giardini di Eva, simbolo di fiducia e speranza per un futuro in armonia tra i generi e di presa in cura del Pianeta.
Nel prossimo mese di Ottobre proseguirà la collaborazione con l’Istituzione scolastica con la presentazione della ricerca sulle grandi madri di epoca paleolitica e neolitica a cura di Lucia Chiavola Birnbaum, Marja Gimbutas e Nadia Gambilongo.
Un Impegno Editoriale che Guarda la dove Sorge la Speranza di una Civiltà Matura.
MEDiterranean MEDIA è stata fondata nel 1994 dalla Sociologa Nadia Gambilongo. La casa editrice pubblica libri, riviste, collane multimediali, realizza banche dati, promuove concorsi letterari e progetti che favoriscono l’interscambio culturale.La prima pubblicazione è la rivista bilingue di politica internazionale delle donne Mediterranen Review.
Nel 1996 viene realizzato il primo sito internet dedicato alle donne del Mediterraneo, contestualmente viene realizzata una banca dati con i principali centri donna italiani, europei e dell’area del Mediterraneo. Nel 1997 nascono le Collane di MED e il Concorso Letterario dedicato a giovani scrittrici e scrittrici esordienti. A partire dal 1998 si aggiungono le collane donne mondo con saggi e opere multimediali quali: Un volto per la vita, Sveliamo le donne afgane, La madre o-scura.
Il riferimento è all’ anno 2017 – stando al rapporto Eures – nel corso del quale quasi 7 milioni di donne italiane hanno denunciato di aver subito violenza fisica e/o sessuale, 114 sono state vittime di femminicidio, una ogni tre giorni. In Europa il quadro non migliora: anzi, il tasso di violenza in Italia è tra i più bassi del continente. Se nello stivale è quasi una donna su tre a segnalare di aver subito abusi, nei Paesi del Nord Europa – secondo l’Agenzia per i diritti fondamentale dell’Ue – il rapporto diventa di una ogni due. Un problema profondo che coinvolge e sconvolge una società, quella italiana ed europea, che piange e s’indigna ogni volta che salta fuori un nuovo fatto di cronaca, ma che poco si interessa alla prevenzione di questa ferita che ogni anno rischia di farsi più profonda.
Ma Dove S’Imparano i…Sentimenti ?
Umberto Galimberti, filosofo, psicoanalista, sociologo, accademico italiano e Giornalista de La Repubblica. Un suo breve spunto tratto dalla risposta ad una lettera di un insegnante. “Ma dove si imparano i sentimenti? Certamente nei primi anni, in forma appena abbozzata,in famiglia, ma soprattutto a scuola, attraverso quella maturazione che conduce dall’impulso all’emozione e dall’emozione al sentimento”…
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