È una gelida sera di gennaio a Viareggio: con il conforto di una cospicua dose di cioccolato, don Tony si dispone ad ascoltare le confessioni dei parrocchiani - cogitabonde disamine in cui l'autoelogio è secondo solo al biasimo per le miserie altrui -, e intanto sogna il tepore del proprio appartamento e di una montagna di junk food.
Proprio quella notte, però, un omicidio scuote la comunità. In tanti si aggiravano attorno alla scena del delitto: il dottor Ferri, vanitoso ginecologo obiettore, la Pia, onnipresente pettegola non priva di un certo acume induttivo, un gruppo di adolescenti della meglio gioventù viareggina, il traffichino Franco LaVoce...
