In un'aula bunker del tribunale di Milano c'è un magistrato che attacca, un giudice con in mano una penna che ha il potere di decidere: sbarre o libertà.
Poi c'è Fabrizio Corona che sorride e urla: "I miei soldi me li sono guadagnati in modo onesto. Vergogna. Non torno in galera per due stronzate dette in tv e i soliti reati fuffa!".
Dopo ben sei carcerazioni l'uomo più discusso d'Italia sta aspettando di capire come finirà la sua ennesima partita con la giustizia. Prima di scoprirlo ha deciso di mettere nero su bianco tutti i segreti - o meglio i misteri - legati ai suoi ultimi, travagliati, feroci anni.
