Grazie alle idee di Adriano, e al contributo di un ingegnere di talento come Mario Tchou, alla fine degli anni Cinquanta l’Olivetti era diventata l’azienda leader mondiale nel campo dell’informatica.
Con la realizzazione del primo modello di desktop computer – il Programma 101, adottato persino dalla NASA – aveva anticipato di decenni gli sviluppi di una tecnologia rivoluzionaria, con ricadute economiche eccezionali.