Vincitore dell'International Man Booker Prize 2018
«Muoviti, vai, beato è colui che parte.»
«Una scrittrice magnifica» – Svjatlana Aleksievič
«Un gabinetto delle curiosità, un libro sovrastorico e transnazionale, che va avanti e indietro nel tempo, tra finzione e fatto. Nel viaggio della narratrice è sparsa una costellazione di storie discrete che condividono motivi ritmici e giri di frase» – The New York Times
«Echi di W.G. Sebald, Kundera, Kiš. Non c'è miglior compagno di viaggio in questi tempi di tumultuoso fatalismo» – The Guardian
