“La vita lontana” ripercorre gli anni della crescita dei
gemelli Marzio e Livio, dopo la nascita dei quali il
padre, Elio, marito di Dora (la voce narrante) abbandona
la famiglia per trasferirsi in India in un monastero
jainista dove diventa figura autorevole per la comunità
religiosa.
Dora, giovane insegnante precaria, cresce
i gemelli completamente da sola. Pur ispirata da
ideali umanistici, la crescita dei figli si accompagna a
una violenta conflittualità.