Di origine mantovana, ma ben presto frequentatore della corte augustea a Roma, Publio Virgilio Marone fu il maggiore dei poeti latini.
Dopo una serie di scritti giovanili, che lo avvicinavano a Catullo, le Bucoliche sono la prima delle sue opere mature.
Costituite di dieci componimenti poetici sotto forma di dialoghi o “canti amebei”, danno voce ai temi più svariati, ma tutti legati da un’ambientazione pastorale.
Costituite di dieci componimenti poetici sotto forma di dialoghi o “canti amebei”, danno voce ai temi più svariati, ma tutti legati da un’ambientazione pastorale.
