Durante la Seconda Guerra Mondiale, Nino, un giovane panettiere siciliano, vede il proprio destino stravolto dall’armistizio dell’8 settembre.
Confuso dalla nuova situazione, crede di poter tornare a casa, tra le montagne delle Madonie, ma il treno su cui viene fatto salire lo conduce oltre le Alpi, in un campo di prigionia tedesco.
Qui, privo persino dello status di prigioniero di guerra, è costretto a subire privazioni estreme, mentre fame, freddo e paura lo accompagnano ogni giorno.
L’amicizia con Lorenzo, un giovane toscano dall’animo vivace, e con il Piemontese, un massiccio macellaio che governa le cucine del campo in cui lavora, rappresenta il suo unico conforto.