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19 ago 2016

Oetzi, la mummia del Similaun: abiti ed equipaggiamento

Oetzi, la mummia del Similaun: abiti ed equipaggiamento
Recenti studi effettuati sul Dna mitocondriale, rinvenuto nei resti dei vestiti di Oetzi (uomo vissuto 5.300 anni tra Italia ed Austria), hanno permesso di scoprire quali fossero abiti ed equipaggiamento indossati. Siete curiosi di conoscere i dettagli? 

Cominciamo allora da cappello e faretra. Senza dimenticare le pelli di orso e capriolo. I gambali, furono realizzati con frammenti di pelli di vari animali addomesticati: capre, mucche e pecore! 


I risultati dello studio, guidato da Niall O'Sullivan, dell'Accademia europea di Bolzano (Eurac), e pubblicato su Scientific Reports, dimostrano che Oetzi non praticava solo la pastorizia, ma andava anche a caccia di animali selvatici. 

Il ritrovamento nei ghiacci del corpo mummificato di Oetzi, ha permesso di conoscere nuovi dettagli sul mondo degli uomini preistorici, che popolavano l'Europa nel periodo dell'età del Rame. In quasi 20 anni di studi, le analisi dei resti hanno permesso di ricostruirne la dieta, lo stile di vita, le abitudini e molti dettagli sugli strumenti usati all'epoca. L'origine dei vestiti e dell'equipaggiamento rimaneva però ancora poco chiara e per far chiarezza i ricercatori sono andati alla ricerca di tracce di Dna mitocondriale nei resti degli indumenti.

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