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3 apr 2025

Festa della Storia a Bologna: tanti eventi dal 5 al 13 aprile

Tanti studenti, delle scuole di ogni ordine e grado si ritroveranno il 10 aprile nella sala del consiglio comunale di Bologna per raccontare le loro storie, ma l'ospite d'onore sarà Alessandro Barbero. Infatti, il celebre storico e scrittore, parlerà di San Francesco


Ma la XXI edizione della 'Festa Internazionale della Storia' in programma a Bologna dal 5 al 13 aprile prossimi dopo un anno di pausa e più di 700.000 presenze nei 3.800 eventi delle precedenti 20 edizioni. 

La più grande manifestazione del genere in Europa, invita la comunità a riflettere sul tema fondamentale del racconto del passato: il titolo scelto quest'anno, "Un'altra storia. Differenti prospettive nel racconto del passato",
"sollecita a guardare la storia non come un unico filo narrativo, ma come una trama ricca di voci, interpretazioni e punti di vista che contribuiscono a costruire la nostra comprensione del mondo", ha spiegato alla presentazione la direttrice Beatrice Borghi.

13 set 2023

Guerra in Appennino: 1943-45, lotta per la libertà di Stefano Ardito

Ottant'anni fa, l'8 settembre 1943, la storia della Seconda Guerra Mondiale cambia. 

Fino ad allora i militari italiani hanno combattuto e sofferto in terre lontane come la Grecia, il Nordafrica e la Russia.

Dall' 8 settembre 1943,il conflitto si sposta nella Penisola. Nei venti mesi seguenti, fino alla Liberazione della primavera del 1945, soffrono le città bombardate dall'aviazione alleata e le valli alpine teatro di azioni partigiane e rappresaglie naziste.

16 set 2022

M. Gli ultimi giorni dell'Europa di Antonio Scurati

Il 3 maggio 1938, nella nuova stazione Ostiense, Mussolini insieme a Vittorio Emanuele III ,e al ministro degli esteri, Ciano attende il convoglio con il quale Hitler e i suoi gerarchi scendono in Italia per una visita che toccherà Roma, Napoli e Firenze. 

Da poche settimane Hitler ha proclamato l'Anschluss dell'Austria e Mussolini, dopo aver deciso l'uscita dell'Italia dalla Società delle Nazioni, si appresta a promulgare una legislazione razziale di inaudita durezza.

18 mag 2022

Io, comandante di Wagner. Una testimonianza unica sull'armata segreta di Putin di Marat Gabidullin

Per la prima volta un ex comandante del gruppo Wagner racconta fatti (e misfatti) delle guerre di Putin. Hanno tentato di non farci leggere questo libro. 

Nel 2020, un piccolo ma coraggioso editore siberiano annuncia la pubblicazione della prima testimonianza non anonima dall'interno del Gruppo Wagner, considerato l'armata segreta di Vladimir Putin. 

Ma il giorno dopo aver parlato del libro in un'intervista, l'autore, Marat Gabidullin, un ex comandante della milizia, riceve minacce tali da costringerlo ad annullare il progetto.

16 mag 2022

Un Occidente prigioniero di Milan Kundera

Nel giugno del 1967, poco dopo la lettera aperta di Solženicyn sulla censura nell'Urss, si tiene in Cecoslovacchia il IV Congresso dell'Unione degli scrittori. 

Un congresso diverso da tutti i precedenti - memorabile. Ad aprire i lavori, con un discorso di un'audacia limpida e pacata, è Milan Kundera, allora già autore di successo. 

Se si guarda al destino della giovane nazione ceca, e più in generale delle «piccole nazioni», appare evidente - dichiara Kundera - che la sopravvivenza di un popolo dipende dalla forza dei suoi valori culturali

21 feb 2022

Non è storia senza i vinti. La memoria negata della guerra civile di Giampaolo Pansa

«Se Giampaolo Pansa è stato un giornalista stimato per la sua onestà, un giornalista “democratico e di sinistra”, se i suoi libri e i suoi articoli sulla Resistenza gli hanno procurato persino il riconoscimento di Grande Ufficiale della Repubblica da parte del presidente Ciampi, come è possibile che, per aver completato la verità sul “biennio fatale 1943-45”, si sia trasformato in un falsario o, per i suoi peggiori detrattori, nientemeno che in un fascista?».

 "Non è storia senza i vinti" nasce dalla volontà di trovare una risposta a questo quesito, espresso in modo quanto mai diretto nell'introduzione di Adele Grisendi Pansa. 

Perché quanto accaduto nel dibattito storico-politico del nostro Paese in seguito ai libri cosiddetti «revisionisti» di Pansa necessita di essere riproposto. In queste pagine si cerca di farlo pubblicando, insieme ad alcune pagine che compongono il suo «ciclo dei vinti», una parte delle recensioni e delle interviste che i maggiori giornali italiani – di diverso orientamento – hanno dedicato a "I figli dell'Aquila" (2002), a "Il Sangue dei vinti" (2003), a "I tre inverni della paura" (2008) e alle altre opere pansiane che, nei primi anni Duemila, hanno svelato per intero quanto accaduto tra il 1943 e il 1945, comprese le responsabilità dei «resistenti».

10 feb 2022

10 febbraio: dalle foibe all'esodo di Roberto Menia

Le storie e le figure che questo libro raccoglie scavano nella memoria. Alcune sono conosciute, altre stavano nascoste ai più e riemergono dai cassetti dei ricordi di uomini e donne che sono ormai gli ultimi testimoni dell'italianità dell'Adriatico orientale.

Foibe, quello che non si dice di Adamo Mastrangelo


Nei giorni in cui è prevista la commemorazione delle stragi e degli stermini fascista e nazista degli anni '30 e '40 abbiamo assistito, come d'improvviso, ad assemblee e incontri che ricordavano i morti nelle foibe giuliane. 

Giorno del ricordo: in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata

Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". 

Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa, destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell'attuale confine orientale dall'8 settembre 1943, data dell'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile, il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi.

29 gen 2022

Il viaggio dei Diecimila. L'Anabasi di Senofonte di Pino Pace

Senofonte era uno dei Diecimila, un'armata di mercenari greci assoldata da Ciro il Giovane, il cui scopo era usurpare il trono di Persia al fratello Artaserse II. 

Ma, Ciro non sopravvisse allo scontro e i Greci, penetrati troppo a fondo nel territorio nemico, dovettero affrontare un ripiegamento lunghissimo e pieno di insidie.

20 gen 2022

Se solo il mio cuore fosse pietra di Titti Marrone

Nel 1945 la grande villa di campagna di sir Benjamin Drage diventa una residenza per i piccoli reduci dai campi di sterminio, venticinque bambini tra i quattro e i quindici anni accolti e accuditi grazie all'iniziativa e alla determinazione di Anna Freud, figlia del grande Sigmund, e di Alice Goldberger, sua collaboratrice. 

Ciascun bambino ha una storia diversa, terribile e speciale, ciascuno viene da un proprio personale inferno. 

Alice e la sua équipe lottano per restituire loro un'infanzia, dando vita per oltre un decennio a un centro dove le più recenti acquisizioni della psicologia infantile, della pedagogia e dell'arte vengono messe al servizio delle necessità dei bambini provenienti da lager, orfanotrofi e conventi o dai nascondigli dove i genitori li hanno lasciati durante la guerra, nell'estremo tentativo di salvar loro la vita. 

14 mag 2021

L'inferno su Roma di Alberto Angela





La belva si è svegliata, è cresciuta, si nutre, si riproduce... e si muove in cerca di altro cibo. A vederlo così, il fuoco non sembra un elemento ma un essere vivente. 

Proprio come un predatore segue l'odore delle vittime, il fuoco cerca l'ossigeno. A volte si avvita dentro impercettibili correnti d'aria ascensionali e si alza come un cobra.

7 feb 2021

Le guerre jugoslave. 1991-1999 di Joze Pirjevec


Sulla base del materiale raccolto Pirjevec ha ricostruito le sei diverse guerre susseguitesi nel territorio della ex-Jugoslavia dal 1991 al '99 nei loro risvolti politico-militari e nelle loro implicazioni internazionali, concentrando l'attenzione tanto sulle dinamiche interne e sugli aspetti sociali, che le hanno condizionate, quanto sull'intervento delle grandi potenze e organizzazioni. 

E allora le foibe? di Eric Gobetti



«E allora le foibe?» è diventato il refrain tipico di chi sostiene il risorgente nazionalismo italico e vuole zittire l’avversario. Mi di cosa parliamo quando parliamo di foibe? Cosa è successo realmente? 

«Decine di migliaia», poi «centinaia di migliaia», fino a «oltre un milione»: a leggere gli articoli dei giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici sul numero delle vittime delle foibe, è difficile comprendere le reali dimensioni del fenomeno. Anzi, negli anni, tutta la vicenda dell'esodo italiano dall'Istria e dalla Dalmazia è diventata oggetto di polemiche sempre più forti e violente. 

Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell'Istria di Gianni Oliva



Dopo la fine della guerra, tra il maggio e il giugno 1945, migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia vengono uccisi dall'esercito jugoslavo del maresciallo Tito, molti di loro sono gettati nelle "foibe", che si trasformano in grandi fosse comuni, molti altri deportati nei campi della Slovenia e della Croazia, dove muoiono di stenti e di malattie.

2 feb 2021

La regina senza corona. Il romanzo di Margherita d'Asburgo di Lisa Laffi


1483: Margherita ha solo tre anni quando il padre, Massimiliano d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero, la promette in sposa a Carlo VIII, re di Francia, per porre fine ai contrasti tra francesi e fiamminghi. Nello splendido castello di Amboise, la duchessa cresce spensierata, ma quando, anni dopo, Carlo VIII stipula per sé un accordo matrimoniale più vantaggioso, a Margherita non resta che tornare nelle Fiandre. 

Finalmente può dedicarsi anima e corpo alla sua passione principale, l'arte, e così conosce Conrad Meit, scultore che apprezza e di cui s'innamora perdutamente. L'imperatore, però, sta già stringendo una nuova alleanza matrimoniale, che la porterà a indossare la corona di Spagna. 

31 gen 2021

Praga 1968. Le idee della primavera di Roberto Gatti


C'è un significato teoricamente rilevante e ancora fruibile dell'esperienza teorica e politica del '68 cecoslovacco, cioè di quella che è passata alla storia come la «primavera di Praga»? 

E quale rapporto esiste fra tale esperienza e il '68 che si sviluppò di qua dal solco che allora divideva i paesi occidentali da quelli del blocco sovietico, solco emblematicamente rappresentato dal muro di Berlino?

Arcipelago Gulag di Aleksandr Solzenicyn


Dal Circolo polare artico alle steppe del Caspio, dalla Moldavia alle miniere d'oro della Kolyma in Siberia, le "isole" del Gulag – l'organismo che gestiva i campi d'internamento nell'Unione Sovietica – formavano un invisibile arcipelago, popolato da milioni di cittadini sovietici. 

Nei Gulag è vissuta o ha trovato fine o si è formata un'"altra" Russia, quella di cui non parlavano le versioni ufficiali, e di cui Solženicyn, per primo, ha cominciato a scrivere la storia. In un fitto intreccio di esperienze dirette, di apporti memorialistici, di minuziose ricostruzioni dove non un solo nome o luogo o episodio è fittizio, «Arcipelago Gulag» racchiude una tragica cronaca di quella che è stata la vita del popolo sovietico "del sottosuolo" dal 1918 al 1956.

Serbi, croati, sloveni. Storia di tre nazioni di Joze Pirjevec


L'area che, partendo dalle porte di Trieste, si estende lino a quelle di Salonicco rimane per molti, nella sua struttura storica e umana, una zona grigia, priva di una precisa fisionomia, simile a quelle terre inesplorate che gli antichi cartografi si limitavano a descrivere con uno sbrigativo "hic sunt leones". 

In realtà, quella fascià di territorio è da un millennio e mezzo teatro di un drammatico scontro di popoli, civiltà e religioni. Vi si insediarono, a partire dal VI-VII secolo, a seguito delle grandi migrazioni abbattutesi sull'impero romano, popolazioni slave da cui deriveranno tre grandi etnie: serbi, croati e sloveni.

Triangoli viola. Le persecuzioni e la deportazione dei testimoni di Geova nei Lager nazisti di Claudio Vercelli


Conosciuti nei Lager come "triangoli viola" per via del segno di riconoscimento che gli era imposto, i testimoni di Geova condivisero con gli altri prigionieri la tragedia della detenzione nei luoghi di annientamento. 

Confessione cristiana presente nel continente europeo già alla fine dell'Ottocento e diffusasi in Germania con l'inizio del secolo successivo, i testimoni di Geova furono duramente perseguitati negli anni del Terzo Reich.