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19 ott 2017

La vera storia di Halloween

La vera storia di Halloween
Il popolo dei Celti, che viveva in Irlanda, alla fine di ottobre celebrava l’arrivo dell’inverno con una festa chiamata “All Hallow even”, cioè la vigilia di tutti i Santi o Notte di tutti gli spiriti sacri. 

Si accendevano fuochi attorno ai quali tutti danzavano, indossando maschere per spaventare le streghe e allontanare gli spiriti maligni. 


In ricordo di quell’antica festa, ancora oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre; in questa notte i bambini solitamente si mascherano con costumi mostruosi (Streghe, maghi, diavoletti, zombie) e bussano alle porte delle case, dicendo: “Trick or treat”, cioè “Dolcetto o scherzetto?“. Chi apre la porta offre loro biscotti e caramelle. 

La parola italiana “scherzetto” è la traduzione dall’inglese trick, una sorta di minaccia di danneggiare la casa o disturbare i suoi abitanti in caso non vengano consegnati loro dolcetti e caramelle (treat). 

I bambini passando di casa in casa recitano una filastrocca che dice così: 

“Trick or treat, 
smell my feet, 
give me something good to eat”. 

Il giorno dopo Halloween è Ognissanti, cioè la festa di tutti i Santi. Simbolo di Halloween sono le zucche con dentro una candela: la loro luce serve a tenere lontani gli spiriti della notte. 

Anche streghe e gatti neri, pentoloni con pozioni in ebollizione, zombie e diavoli sono diventati negli anni simboli di questa festa.

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