Il popolo dei Celti, che viveva in Irlanda, alla fine di ottobre celebrava l’arrivo dell’inverno con una festa chiamata “All Hallow even”, cioè la vigilia di tutti i Santi o Notte di tutti gli spiriti sacri.
Si accendevano fuochi attorno ai quali tutti danzavano, indossando maschere per spaventare le streghe e allontanare gli spiriti maligni.
In ricordo di quell’antica festa, ancora oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre; in questa notte i bambini solitamente si mascherano con costumi mostruosi (Streghe, maghi, diavoletti, zombie) e bussano alle porte delle case, dicendo: “Trick or treat”, cioè “Dolcetto o scherzetto?“.
Chi apre la porta offre loro biscotti e caramelle.
La parola italiana “scherzetto” è la traduzione dall’inglese trick, una sorta di minaccia di danneggiare la casa o disturbare i suoi abitanti in caso non vengano consegnati loro dolcetti e caramelle (treat).
I bambini passando di casa in casa recitano una filastrocca che dice così:
“Trick or treat,
smell my feet,
give me something good to eat”.
Il giorno dopo Halloween è Ognissanti, cioè la festa di tutti i Santi.
Simbolo di Halloween sono le zucche con dentro una candela: la loro luce serve a tenere lontani gli spiriti della notte.
Anche streghe e gatti neri, pentoloni con pozioni in ebollizione, zombie e diavoli sono diventati negli anni simboli di questa festa.
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