Nato come libro per bambini, ma letto e riletto anche dagli adulti, "Alice nel Paese delle Meraviglie" è un romanzo geniale: una storia fantastica e sottilmente satirica, in cui il magistrale intrecciarsi di invenzioni linguistiche, ribaltamenti di senso, trucchi logici e situazioni assurde stimola a guardare la realtà da punti di vista inusuali.
Nel Paese delle Meraviglie, insieme ad Alice e attraverso i suoi occhi, incontriamo il Coniglio Bianco, il Bruco, la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto, il sonnolento Ghiro, il Gatto del Cheshire, la Regina di Cuori e una miriade di altre creature, rappresentate in tutta la loro stranezza dai disegni di John Tenniel.
Seguendo Alice nelle sue paradossali avventure in questo mondo onirico sotterraneo, metafora dell'assurdità della vita adulta, sentiremo certamente stuzzicare la nostra curiosità e la sfida del ragionamento logico, ma arriveremo infine alla conclusione liberatoria che non per forza bisogna cercare sempre un significato, soprattutto se un significato non c'è.
Attraverso lo specchio nasce come semplice seguito di Alice nel Paese delle Meraviglie, sfruttando il grande consenso di pubblico guadagnato con quest'ultimo. Il libro tuttavia risulta più malinconico e meno onirico: viene scritto infatti in un periodo di grandi tensioni con la famiglia Liddell, come testimonia il poemetto dell'epilogo che è un ammonimento ad Alice Pleasance Liddell, affinché non perda la sua innocenza di bambina.
Età di lettura: da 7 anni.
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