Afghanistan. Homeira è cresciuta a Herat, una città devastata sotto l'occupazione russa, prima di trasferirsi a Kabul.
La paura è stata sua compagna di giochi fin da bambina, ma lei non ha mai smesso di sperare e di sognare, grazie ai suoi amati libri, tutti i posti del mondo in cui il canto degli uccelli o il soffio del vento non fossero sovrastati dal suono delle bombe. Quando i talebani prendono il potere, però, la vita si complica ulteriormente per le donne e le ragazze afgane, che si vedono privare di ogni diritto: possono uscire soltanto coperte con il burqa e accompagnate da un parente maschio, e viene vietata loro ogni forma di istruzione. Homeira, che è sempre stata uno spirito libero, non può accettarlo.
Ma sarà l'aperta ribellione al marito che le farà perdere il suo bene più prezioso: suo figlio.
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