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13 set 2022

Mitologia celtica: Tàin Bó Cuailnge


La storia racconta della guerra tra i reami dell’Ulster e del Connaught. 

A causarla fu la regina Maeve del Connaught che lasciò il marito, re dell’Ulster, e sposò Eochaid, re del Connaught, per poi innamorarsi del giovane nipote di quest’ultimo, Aillil, che ucciso lo zio salì al trono al fianco della regina. 

Aillil possedeva il Toro dalle Bianche Corna, simbolo di potere e ricchezza. 

Ma Maeve non poteva sopportare che qualcuno avesse più di lei. 

Così, per essere pari al marito, decise di inviare le sue truppe per rubare l’ambito Toro Bruno di Cooley, invadendo di conseguenza l’Ulster. 

Ma a scongiurare l’invasione intervenne il terribile guerriero Cù Chulainn, figlio del dio sole Lugh, che riuscì a sventare il complotto avendo la meglio sui nemici. 

La regina Maeve non tardò però a vendicarsi e, per mezzo di alcuni stregoni, portò Cù Chulainn alla morte. 

La storia di Cuchulainn canta che, a sette anni, quando ancora si chiamava Setanta, uccise il cane feroce di Culainn il Fabbro colpendolo con un bastone da hurling (è una delle prime volte in cui viene citato questo sport). 

Per placare l’ira di Culainn, Setanta si offrì di fare le veci del suo cane sorvegliandone la casa. Così acquisì il nuovo nome di Cuchulainn, che significa il cane di Culainn. 

Prima di andare in guerra, Cuchulainn assunse proporzioni enormi, il suo corpo si tinse di vari colori e uno dei suoi occhi s’ingigantì. 

Oggi, nel GPO di Dublino, una statua eli Cuchulainn commemora gli eroi dell’Insurrezione di Pasqua del 1916 .

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