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11 mar 2025

Robin Hood

Robin Hood, il fuorilegge giustiziere, è un fantomatico arciere britannico che rubava ai ricchi per dare ai poveri e che dai questi ultimi era protetto ed evocato nei racconti. 

Un mito sorto, secondo le teorie storiche più accreditate, dal mescolamento di racconti e situazioni differenti, probabilmente anche di epoche medievali diverse, tra XII e XIV secolo. 

Da Robin Hood a Robert Hood, a Robyn Hode, le varianti sono innumerevoli. 

Per alcuni, relativo alla Contea di Nottingham, per altri all’area dello Yorkshire. Ma la storia alla base è sempre uguale. 

Un vendicatore del popolo, un bandito sfuggente. Vari studiosi lo credono identificabile anche col mito stesso delle divinità dei boschi. Ma storicamente un dettaglio potrebbe farci riflettere sul senso della sua storia e quindi sulla struttura psicologica e sociologica che regge l’intero racconto. 

Tralasciando i classici accostamenti all’epoca di Riccardo Cuor di Leone, molte delle narrazioni che riguardano questo personaggio si sviluppano e crescono a cavallo tra XIII e XIV secolo. 

Non a caso nel periodo in cui in Europa, specialmente tra i ceti bassi, andavano maturando gradualmente, come fuoco sotto cenere, idee di ribellione, di protesta, di dissenso, che sfoceranno dopo le carestie del Trecento nelle rivolte contadine che proprio in Gran Bretagna hanno lasciato il segno. 

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