Sono i primi anni Trenta, quando la famiglia Cirigliano lascia la Campania, per emigrare a Parigi. È Salvatore a prendere questa decisione: sogna di cambiare il destino dei suoi cari, della moglie Chiara, creatura diafana dalla salute cagionevole, e dei figli Antonio e Cecilia.
Salvatore è bravo a costruire strumenti musicali ed è convinto che Parigi possa offrirgli grandi opportunità. Gli emigranti italiani, però, sono visti con disprezzo e in un mondo così ostile, Antonio e Cecilia hanno solo il loro legame fraterno per sopravvivere.