Si dice che ogni viaggio nasca da un viaggio precedente; nel nostro caso, è andata esattamente così. Sono passati appena due anni da quando un gruppo di amici, sfidando caviglie doloranti, sete e scoramento, arrivava alla Città eterna dopo tre mesi di cammino lungo la Via Francigena, la lunga pista che da mille anni collega Canterbury a Roma.
Allora, l'euforia per l'impresa appena compiuta era sfumata in uno strano, imprevisto sgomento, che solo la promessa di una nuova avventura aveva lenito: mettersi in cammino lungo un'altra rotta di pellegrinaggio.
La scelta cade sulla più vertiginosa delle possibilità: ripartire proprio dalla Capitale e raggiungere a piedi il Paese dove ogni pietra è sacra, la terra santa per eccellenza. Gerusalemme. A lasciare Roma al grido di "Aria!" sono in due, il Narratore, testimone e custode della bandiera, e Cesare Maggi, l'inflessibile logista.