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20 mar 2023

Gli occhi del serpente di Fabrizio Silei

Firenze, 1938. 

C'è grande attesa per l'imminente visita di Hitler, un fermento che si riverbera tra i corridoi e le stanze del magnifico Regio Istituto d'Arte di Porta Romana. 

Nei vari laboratori, sotto la guida del geniale professore Ottavio Umberti, gli allievi replicano i leoni della Loggia dei Lanzi che andranno ad abbellire la stazione ferroviaria. 

Ma tra invidie e rivalità mai sopite, la scuola non può dirsi un posto sicuro.

 A poche settimane dall'arrivo del Fuhrer, proprio Umberti viene trovato morto dentro la maestosa gipsoteca, schiacciato dalla statua di Giuditta e Oloferne, ormai in frantumi. 

15 giu 2021

La rabbia del lupo di Fabrizio Silei



Firenze, 1937. 

È il compleanno del contadino Pietro, e il conte, conoscendo la passione per l’opera del suo prezioso aiutante, ha organizzato per lui una serata al teatro Comunale, insieme al commissario Vitaliano Draghi e alla contessina Nausica. 

Ma all’uscita dallo spettacolo li attende una notizia scioccante: alla Certosa del Galluzzo, sulle colline ricoperte da una coltre di neve, è stato ritrovato il cadavere di un ospite e di lì a poco quello del priore. 

Possibile che si tratti solo di una tragica coincidenza?

17 gen 2018

L'autobus di Rosa di Fabrizio Silei

L'autobus di Rosa di Fabrizio Silei
Detroit. Henry Ford Museum.

Su un autobus d'altri tempi, al centro di un grande salone, sono seduti un vecchio afroamericano e un ragazzino, il nipote. 

È l'autobus di Rosa Parks, quello sul quale, a Montgomery in Alabama, lei si rifiutò di cedere il posto a un bianco. 

La storia il vecchio la conosce bene: su quell'autobus, quel primo dicembre del 1955, c'era anche lui. E comincia a raccontare.