Prendo uno degli album di fotografie dallo scaffale fra le scrivanie e torno a letto. Mi metto a pancia in giù, appoggio il raccoglitore sul cuscino e mi tiro il lenzuolo sulla testa, così non rischio di svegliare Lori con la lucetta accesa.
E a questo punto apro l'album. Ciao, mamma". Ma non lo dico a voce alta, non posso fare rumore. Lo penso soltanto. Lo penso dentro al cuore. È successo troppo in fretta e, soprattutto, troppo, troppo presto".