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1 giu 2021

Una rosa sola di Muriel Barbery



Rosa fa la botanica, ha quarant'anni, vive a Parigi ed è tristissima. O, per meglio dire, è depressa. Conosce i fiori, ma non li guarda; le piacciono gli uomini, ma solo per una sera; niente la appassiona, niente riesce a smuoverla dalla cappa plumbea in cui trascorrono le sue giornate, la vita le sembra un faticoso percorso senza senso. 

Così è quasi per forza d'inerzia che parte per Kyoto per assistere all'apertura del testamento del padre. Di lui non sa niente, sa solo che è giapponese e che quarant'anni prima ha avuto un'effimera relazione con la madre.

18 mag 2020

Uno strano paese di Muriel Barbery

Uno strano paese di Muriel Barbery
In quanto riflessione sugli eterni tormenti delle civiltà, sulla vita dei morti e sul potere della poesia e dell’opera di finzione, Uno strano paese è allo stesso tempo un racconto imbevuto di magia, un romanzo d’avventura, una meditazione e un invito all’immaginazione e al sogno. 

Ispirato ampiamente all’estetica asiatica, è un libro in cui si mischiano umorismo e considerazioni metafisiche, elementi che suscitano meraviglia e temi contemporanei. In una notte di neve, un affabile tipo dai capelli rossi di nome Petrus sembra spuntare dal nulla nella cantina del castillo dell’Estremadura in cui Alejandro de Yepes e Jesús Rocamora, giovani ufficiali dell’esercito regolare spagnolo, hanno fatto accampare le loro truppe.