Qual è il ruolo della femme fatale nel cinema contemporaneo? Questa domanda per Zizek trova oggi la sua risposta più convincente e articolata nei film di Lynch, l’autore che con il suo stile personale e volutamente oscuro ha più sollecitato la riflessione di critici e filosofi.
Attraverso un’attenta analisi di Strade perdute che tiene conto di tutte le possibili interpretazioni proposte di questo film, il filosofo sloveno ci mostra come la figura femminile sia un punto di incontro ineludibile e problematico di ogni pensiero che oggi voglia confrontarsi con i temi del desiderio e della Legge.
