Una donna che ha consacrato la propria vita alla fisica, ed è stata tradita sia da essa che dall'uomo che amava. Una possibilità di riscatto e forse anche di rinascita.
Chicago, 1950.
Rosalind Porter ha sempre sfidato le aspettative comuni, lavorando come fisica al Progetto Manhattan e iniziando una relazione con il suo collega Thomas Weaver.
Cinque anni dopo la fine di entrambe le esperienze, il suo senso di colpa per la bomba atomica e il dolore per il tradimento di Weaver si intrecciano. Le manca disperatamente il lavoro in laboratorio, eppure si è quasi rassegnata a una vita più convenzionale. Finché Weaver si rimette in contatto con lei, e anche l'FBI. L'agente speciale Charlie Szydlo le chiede di spiare Weaver, sospettato dal governo americano di aver passato segreti nucleari all'Unione Sovietica.
Rosalind ha contribuito a sviluppare questi segreti e conosce meglio di chiunque altro il potere devastante di tale conoscenza. Anche se con molte remore, la donna accetta di collaborare. Man mano che i sentimenti di Rosalind si fanno più profondi sia per Weaver che per Charlie, aumenta anche il rischio che affronta.
Chi sceglierà: l'uomo che le ha insegnato ad amare, o l'uomo che il suo amore potrebbe salvare? Stavolta, nessuna legge della fisica potrà aiutarla a trovare la soluzione.
Mescolando la Storia con la finzione narrativa, Jennie Fields ci regala un romanzo che racconta la difficoltà dell'emancipazione femminile negli anni Cinquanta e le ardue scelte che occorre compiere quando il cuore ti tradisce ed è in gioco il destino di una nazione.
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