Una bambina dalle trecce biondissime, la vocetta acuta. Tan e Rosa hanno undici anni quando si incontrano per la prima volta alla Quercetana.
In quel posto incantevole nella campagna toscana, lui è il figlio adottivo dei proprietari, lei la figlia dei custodi.
Tan, arrivato dalla Moldavia, per difendersi da ricordi di cui porta i segni usa rabbia e violenza.
Solo Rosa ha accesso al suo regno, e insieme, tra giochi ed enigmi, costruiscono un’intimità preziosa. Lei è l’unica in grado di capirlo, e proteggerlo: loro due, complici.
Ma, un giorno, arriva il momento di separarsi. Anni dopo, Rosa è un’affermata chirurga oftalmica e nella sua vita non c’è spazio per nient’altro, tantomeno per l’amore.
Tan ha provato varie strade e girato per il mondo, in cerca di sé, della sua storia sradicata. Incontrarsi di nuovo alla Quercetana a ferragosto è una magia, gli sguardi scintillano.
Con una leggerezza incandescente al cui richiamo è impossibile non rispondere, ecco il passato ripresentarsi sotto nuove spoglie.
La felicità e la sorpresa sconvolgente di un incontro tutto nuovo, prima di dover decidere se rimanere o andare. Lisa Ginzburg, in questa storia luminosa sul tempo e le stagioni della vita, con una scrittura capace di emozionare ci racconta due famiglie, due amici, due amanti, e i loro chiaroscuri.
Con Rosa e Tan torneremo a casa, a quei luoghi dell’anima dove la memoria riaffiora insieme ai suoi demoni e alle sue dolcezze. Dove ogni incontro segna per sempre, per non essere dimenticato mai.
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