Nel mese di Ramadan tutti i bambini egiziani ricevono un
dono, il fanus, con cui giocano e cantano assieme agli altri
bambini e vivono in compagnia l’allegria della festa.
Laila
era molto triste perché suo padre era troppo povero per
poterle comprare un fanus e i suoi amici non le permettevano di
giocare con loro.
In quel momento passò nel cielo il fanus magico con a bordo i suoi
tre custodi di colore ciclamino, verde e blu.
Quando videro Laila triste e con le lacrime agli occhi, scesero a terra
per conoscere la causa della sua tristezza.
La bambina raccontò il
perché e i tre guardiani decisero di regalarle il fanus magico. Le
fecero però promettere di far giocare insieme a lei tutti i bambini.
Laila era entusiasta e fece giocare i bambini con la lampada magica
e si divertì con loro come non mai.
Ma un giorno le tornò in mente quello che i suoi amici le avevano
fatto quando lei non aveva un fanus, così, quando vennero i bambini
per giocare come al solito, li cacciò via.
All’improvviso si spense la candela del fanus. Allora Laila chiamò
i tre custodi e raccontò loro il suo problema. Essi la portarono al
castello magico dove era custodita la riserva delle candele.
Qui Laila
provò a prendere una nuova candela, ma la candela si spense subito
e al posto della fiamma apparve l’immagine di uno dei suoi amici
triste e in lacrime. Cercò di prenderne un’altra, ma ogni volta appariva l’immagine di un altro amico triste e in lacrime!
Laila divenne triste e pensosa quando si rese conto dello sbaglio
commesso, corse a casa e strada facendo chiamò gli amici per gioca-
re assieme a lei con il suo fanus.
Quando arrivò a casa, il fanus si era magicamente riacceso e così
Laila e i suoi amici festeggiarono insieme il mese sacro.
E vissero tutti felici e contenti.
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