Chamdi ha dieci anni e vive alle porte della città, lontano dagli scontri tra induisti e musulmani che infiammano le strade, dalle moschee bruciate e dai negozi svaligiati. La sua non e una vera casa, è un orfanotrofio, perché i genitori lo hanno abbandonato quando era appena nato.
Il suo mondo è fatto del colore acceso delle bouganvillee, delle canzoni, dei giochi e delle preghiere silenziose, perché arrivi qualcuno e lo porti via. Ma Chamdi ha un grande sogno, che Bombay si trasformi in un'altra città, la città senza tristezza: un luogo in cui i bambini possono giocare per le strade, perché le macchine e le bici non esistono, e in cui non ci sono figli senza genitori, perché chi abbandonerebbe mai il proprio bambino?
