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16 ott 2023

A chi smeraldi e a chi rane. Autobiografia dei miei (troppi) animali di Bianca Pitzorno

Gli animali rappresentano stupende allegorie, a partire dal volo degli uccelli,al fine di prevedere il futuro o, dalle belve feroci che Dante incontra nella selva oscura.

Esistono animali che sentiamo più simili a noi, Questo sentimento di profonda affinità, dunque, scorre continuamente tre le pagine del libro.

Creature della terra, dell’aria, dell’acqua intrecciano le loro esistenze con sorprendente naturalezza. 

11 mar 2021

Sortilegi di Bianca Pitzorno



 
Novità disponibile dal 10/03/2021 

Quando la sua mamma e il suo babbo le hanno detto che avrebbe dovuto cavarsela da sola, Caterina non ha avuto paura: lei non sa leggere né scrivere, ma sa orientarsi nel bosco, accendere un fuoco, mungere la capra. 

Il babbo, la mamma, le sorelle non sono più tornati, ma Caterina non sa che i monatti se li sono portati via: pensa che non ci sia più nessuno intorno a lei, nella grande vallata di Vallebuja. 

30 lug 2019

Ascolta il mio cuore di Bianca Pitzorno

 Ascolta il mio cuore di Bianca Pitzorno
Quando la nuova maestra viene soprannominata Arpia Sferza, e quando ogni giorno a scuola si trasforma in una battaglia, potete ben credere che in 4ª D ne succedano davvero di tutti i colori! 

Ma non solo di guerra si parla in questo romanzo: ci troverete amori e tradimenti, tartarughe miracolose, scheletri e motociclette, generali austriaci e fantasmi, lettrici di fotoromanzi e pantere di velluto... 

3 dic 2018

Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno

Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno
C'è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e tantomeno le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa, nella quale si prendevano misure, si imbastivano orli, si disegnavano modelli ma soprattutto - nel silenzio del cucito - si sussurravano segreti e speranze. 

A narrarci la storia di questo romanzo è proprio una sartina a giornata nata a fine Ottocento, una ragazza di umilissime origini che apprende da sola a leggere e ama le opere di Puccini ma più di tutto sogna di avere una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l'autonomia economica a chi la possiede, lucente simbolo di progresso e libertà.