Due efferati omicidi da risolvere per Salvatore Vivacqua, siciliano trapiantato a Torino, con più cicatrici che capelli e un carattere quadrato come la sua stazza.
Il romanzo ci trasporta nei meandri più torbidi della Torino bene.
"C'è sempre una mollica, anche piccola, basta avere occhi buoni per trovarla": è questa la frase che il commissario Vivacqua ripete come un mantra ogni volta che si trova alle prese con un nuovo caso.
E Salvatore Vivacqua - Totò per gli amici - sa bene che dove c'è un delitto c'è sempre anche una traccia che il colpevole si è lasciato dietro.
