Vicina al reggae, eppure così distante dalla rivoluzione pacifista auspicata dalla religione rastafari, nel 1976 la Giamaica trabocca di proiettili, miseria, stupri, droga, mafia, servizi segreti e poliziotti corrotti.
Il 3 dicembre, alla vigilia delle elezioni politiche e a due soli giorni dal grande "concerto per la pacificazione", organizzato da Bob Marley per attenuare le tensioni che dilaniano l'isola, sette uomini armati irrompono nella villa del cantante e feriscono lui, la moglie, il manager e molte altre persone.
