Sebbene non tutte le scuole buddhiste siano concordi nel seguire una dieta vegetariana, i monaci giapponesi vi si attengono rigorosamente: non mangiano né carne né pesce e neppure aglio, cipolla, porri ed erba cipollina.
Come risultato, la loro cucina è sana, a basso contenuto calorico, utile come dieta disintossicante e ha sapori cosi delicati da incarnare la quintessenza del gusto.