Budapest 1949: in un fumoso caffè, il giovane pittore István vede per la prima volta la bellissima Rebeka, seduta da sola a un tavolo con in mano una sigaretta, e rimane folgorato da quella bocca sensuale e quegli occhi fieri.
Impossibile resistere alla tentazione di prendere foglio e matita e farle subito un ritratto. È l'inizio di una storia d'amore travolgente quanto contrastata, passionale e piena di ostacoli, tra l'impetuosa Rebeka, di famiglia altolocata, che coltiva il sogno di diventare attrice, e lo squattrinato studente di pittura István, insofferente alle regole del regime comunista.
