Questo libro racconta la storia dei nomadi dalla nascita fino ai nostri giorni. I primi nomadi giunsero in Europa intorno al 1300, e in Italia si registrò la presenza di un primo gruppo nel 1422, erano originari dell'India e abbandonarono la loro terra tra il V e l'XI secolo, in seguito a carestie, guerre e indigenza, spostandosi in piccoli gruppi verso l'Armenia e la Persia.
Dal XVI secolo in poi, con la nascita degli Stati moderni, i nomadi furono oggetto di esclusioni, deportazioni, massacri e razzismo.
Con l'imposizione di un potere centrale forte, si puntò all'omogeneizzazione dei sudditi e alla loro compattezza dovuta al senso di appartenenza, di conseguenza i nomadi, che non appartenevano a nessuno Stato, furono criminalizzati, e furono emanate leggi che permettevano anche il loro assassinio.

