Daniel Pennac (alias Daniele Pennacchioni) è stato un alunno “sofferente”, come si è definito lui stesso, probabilmente dislessico o meglio, disortografico (ma lui non ne parla mai in questi termini).
Pennac, ironicamente, quindi racchiude in sintesi la sua storia di un cattivo lettore che diventa scrittore.
Nato nel 1944 in una famiglia di militari, passa la sua infanzia in Africa, nel sud-est asiatico, in Europa e nella Francia meridionale.
Ha vissuto in Etiopia, in Algeria e nell’Africa equatoriale. Ha fatto anche il mozzo lungo la Costa d’Avorio. Pessimo allievo, solo verso la fine del liceo ottiene buoni voti, quando un suo insegnante comprende la sua passione per la scrittura e, al posto dei temi tradizionali, gli chiede di scrivere un romanzo a puntate, con cadenza settimanale.
Ottiene la laurea in lettere, all’Università di Nizza, diventando contemporaneamente insegnante e scrittore.