Se è vero che, come scriveva Tolstoj, «ogni famiglia infelice è disgraziata a modo suo», la famiglia di Silvia Dai Pra’ lo è scegliendo la strada del silenzio e del segreto, di cose accadute che alle generazioni più giovani non vengono raccontate.
La nonna Iole, ad esempio, è donna umorale. Subisce le scenate del marito e del figlio, borbottando appena un lamento, e ogni tanto scoppia a piangere senza motivo.
Che la nonna nascondesse un segreto, Silvia lo intuisce a undici anni quando, con il padre e la sorella, sta partendo per la Iugoslavia.