Il Prix Italia, in anteprima, omaggia la vita dello scrittore sugli alberi , ossia Italo Calvino a cent'anni dalla nascita, presso Teatro Comunale Piccinni di Bari, introdotta da una lettura, interpretata magistralmente da Neri Marcorè.
Il documentario, scritto e diretto da Duccio Chiarini e coprodotto da Rai Documentari e Arte, ne rilegge il percorso artistico attraverso una delle sue opere più note, "Il Barone Rampante".
Nel 1957 viene pubblicato il romanzo, in cui si racconta di come un giorno d'estate un giovane barone, Cosimo Piovasco di Rondò, dopo una lite col padre che lo voleva costringere a mangiare un piatto di lumache, sale su un albero e decide che non scenderà mai più.
Lo stesso anno Italo Calvino, autore de "Il Barone Rampante", dopo aver visto i carrarmati russi reprimere nel sangue la pacifica insurrezione di Budapest, restituisce la tessera del Partito Comunista Italiano in cui militava dal 1944.
Come Cosimo di Rondò, nemmeno Italo scenderà più da quei rami, dai quali però continuerà ad osservare il mondo e a raccontarlo.
Questo documentario utilizza il libro forse più simbolico di Italo Calvino come un prisma attraverso cui ricostruire il rapporto tra l'opera dell'autore e i contesti storici e politici che ha attraversato, nella costante ricerca della giusta distanza dalle cose del mondo.
Sarà lo stesso autore a guidarci nell'esplorazione della propria avventura attraverso le interviste d'archivio, dialogando nel presente con la voce speciale e privata della figlia Giovanna e con quelle di artisti e intellettuali contemporanei, che rifletteranno sul lascito profondo di Calvino.
Verrà data rilevanza alla formazione, all'esperienza partigiana prima e alla militanza nel Pci poi, al rapporto creativo con Parigi e New York e con l'osservazione scientifica, instauratasi nell'ultima parte della vita.
Sulla lapide di Cosimo Piovasco di Rondò fu scritto: "Visse sugli alberi - amò sempre la terra - salì in cielo".
Ed è la migliore sintesi possibile della storia di Italo Calvino.
Alcuni interventi, importanti e preziosi, saranno quelli di Giovanna Calvino, Ernesto Ferrero, Marie Fabre, Stefano Bollani, Letizia Modena e Mario Barenghi.
Nessun commento:
Posta un commento