Teo è un bambino intelligente, bello, dalla personalità spiccata, bravissimo a scuola. Tutto sembra procedere nel più luminoso dei modi fino a che, con il passaggio alle scuole medie, qualcosa sembra spezzarsi e, Teo entra in una crisi profonda, incomprensibile.
Quando i genitori, spiazzati da quella che sembra essere una precoce adolescenza, chiedono aiuto, gli specialisti sono unanimi nel loro verdetto: semplicemente, Teo è dislessico.
Da sempre. Fino a 12 anni è riuscito a nasconderlo utilizzando tutte le "strategie compensative" a disposizione della sua mente vivace; adesso - di fronte alla crescente complessità dello studio e delle sue grandi ambizioni - non riesce più a farlo, e la sensazione di inadeguatezza covata a lungo genera un panico cupo, distruttivo.