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22 dic 2018

Leggenda della dea Pele nel vulcano Kilauea

Leggenda della dea Pele nel vulcano Kilauea
Secondo la leggenda il turbolento vulcano hawaiano Kilauea sarebbe la dimora della dea del fuoco Pele. 

Questa divinità per vendicarsi della sorella rivale in amore, avrebbe incendiato un’intera foresta e scaraventato l’amato conteso all'interno del cratere. 

La sorella, disperata, prese a scavare nel vulcano, lanciando in aria lapilli, finché non ritrovò l’uomo e si ricongiunse a lui. 

Merla, Tibaldo e i giorni più freddi dell'anno

Merla, Tibaldo e i giorni più freddi dell'anno
La leggenda di Merla e Tibaldo è forse la più romantica e insieme triste che ruota attorno agli ultimi, rigidissimi tre giorni del mese di gennaio. 

Viveva nel ‘500, nella Rocca di Stradella, in provincia di Pavia, una nobile famiglia di gastaldi di nome Merli. Tibaldo, un giovane della famiglia, fu inviato a Pavia a studiare. Terminati gli studi, il giovane tornò a casa. 

Qui incontrò una giovanissima ragazza di nome Merla e se ne innamorò. Merla era così bella che in tutto il contado si diceva: «Bella come la Merla». La ragazza ricambiò il sentimento di Tibaldo, ma un grosso ostacolo separava i due innamorati: il grado di parentela. Merla e Tibaldo, infatti, erano cugini stretti. Per un po’ i due innamorati riuscirono a tenere segreta la loro relazione, ma alla fine dovettero rendere pubblico il loro amore senza speranza. 

Il terribile incontro con un calamaro gigante

Il terribile incontro con un calamaro gigante
Strane creature e giganteschi mostri marini popolano da sempre i racconti di marinai e pescatori. Che fosse frutto di fantasia o un fatto reale, quella del calamaro gigante è una leggenda che occupa un posto di primo piano tra le tante che riguardano il mondo degli abissi. 

Un essere con un immane corpo cilindrico, enormi occhi rotondi, otto braccia serpentine e due lunghissimi tentacoli. Così è stato descritto in letteratura e ritratto, per lo più, nell’atto di aggredire barche da pesca o mentre lotta con le balene. 

Aristotele e Plinio ne scrissero, eppure il calamaro gigante fu ritenuto un mostro marino mitico sin verso la fine dell’800, quando a Terranova se ne videro ben una dozzina arenata a riva. Fu nel 1873 che il calamaro gigante fornì prova della sua esistenza e pericolosità. 

I Trolls: leggende sulle creature del Piccolo Popolo

I Trolls: leggende sulle creature del Piccolo Popolo
Non è facile incontrare un troll eppure molte leggende raccontano di questi esseri, non proprio affascinanti, che vivono nelle gelide terre del Grande Nord

La più grande famiglia di trolls vive tra le montagne e le zone boscose della Norvegia, dove la luce è molto intensa solo nel periodo che va da maggio a luglio. 

I trolls, infatti, temono la luce, che mette in pericolo la loro vita. Una volta entrati in contatto con un raggio di sole si trasformano immediatamente in roccia. 

E molte leggende norvegesi sostengono che la somiglianza di alcune grandi montagne con la forma tipica di un troll dipenda proprio dal fatto che esemplari di troll non siano riusciti a rientrare in casa prima del sorgere del sole. 

La nascita leggendaria del Crater Lake

La nascita leggendaria del Crater Lake
Quando i primi europei arrivarono nel nordovest degli Stati Uniti, sulla costa pacifica, scoprirono che i nativi americani non si avvicinavano al Crater Lake, un lago vulcanico situato nella caldera del Monte Mazama, in Oregon, perché credevano che qui si fosse tenuta una sanguinosa lotta tra Llao, il dio degli inferi e il rivale Skell, dio del cielo. 

I due si sarebbero lanciati rocce e fiamme finché il vulcano non collassò trascinando Llao sottoterra. 

La pioggia che cadde in seguito formò l'attuale lago. 

21 dic 2018

La leggenda dell'isola scomparsa di Teonimanu

La leggenda dell'isola scomparsa di Teonimanu
Raccontano gli abitanti delle Isole Salomone, nel Sud del Pacifico, che un giovane di nome Rapuanate si fosse innamorato di una donna dell'Isola di Teonimanu, che gli fu sottratta dal fratello. 

Per vendicarsi Rapuanate ricorse a un sortilegio e fece sprofondare la terra dell'amata in mare. 

Pare che l'isola di Teonimanu sia esistita davvero, ma finì sommersa dall'acqua durante un evento sismico che ne avrebbe causato lo scivolamento nella Fossa delle Filippine, una fossa oceanica situata nell'oceano Pacifico settentrionale. 

La leggenda del ponte di Rama

La leggenda del ponte di Rama
Una catena di rocce collega l'India con lo Sri Lanka, secondo i geologi. 

Ma per gli Indù si tratta dei resti del Ponte di Rama che, come narra il poema epico Ramayana, fu costruito per permettere al dio Rama di raggiungere la moglie Sita, tenuta prigioniera nell'isola di Lanka, nel Regno dei Demoni. 

Con l'aiuto dei Vanara, un potente popolo di uomini scimmie, Rama e il fratello costruirono un ponte sostenuto da rocce sabbiose che in seguito gli dei avrebbero ancorato al fondo marino, dando origine all'attuale catena, e liberarono Sita dalla prigionia del re demone Ravana, che dominava l'isola. 

L'Arca di Noè e il Diluvio Universale

L'Arca di Noè e il Diluvio Universale
Prima di mandare per quaranta giorni e quaranta notti una tempesta a ricoprire ogni superficie emersa del globo terrestre, Dio ordinò a Noè e alla sua famiglia di costruire una grande arca. E così fece Noè: realizzò una nave a tre piani, dentro fece delle stanze per sé e per i suoi familiari, per gli animali e per il cibo necessario alla sopravvivenza di tutti i passeggeri. 

Poi Dio comandò a Noè di rivestire l’arca in modo che non vi penetrasse acqua perché, come si legge nella Bibbia, gli disse: «Manderò un grande diluvio sulla Terra e distruggerò il mondo intero. Chiunque non sarà nell'arca morirà». 

Il mito di Atlantide

Il mito di Atlantide
Il mito dell'isola che sarebbe sprofondata negli oscuri abissi dell’oceano Atlantico, svanendo in un attimo senza lasciare traccia di sé, è stato descritto nei Dialoghi Timeo e Crizia di Platone. 

Situata «oltre le Colonne d'Ercole», Atlantide era una civiltà evoluta ed organizzata, popolata da mezzi dei e mezzi uomini che poterono vantare per molti millenni il predominio navale sul Mediterraneo. 

30 nov 2018

STORIE DI NATALE DAL MONDO: LA LEGGENDA DI BABBO NATALE

STORIE DI NATALE DAL MONDO: LA LEGGENDA DI BABBO NATALE
Conosciamo Babbo Natale come il caro nonnino che porta i regali in una slitta trainata da renne, ma non è stato sempre così: a Korvantunturi, in Finlandia, dove si immagina che ci sia la fabbrica dei giocattoli di Babbo Natale una volta abitava Joulupukki (nome finlandese di Babbo Natale) che non era però affatto così carino! 

Joulupukki infatti discendeva dai caproni che si dice trainassero il carro del dio Thor e quindi era mezzo umano e mezzo capra. 

LA LEGGENDA DELLO SPIRITO DELL’ACQUA (leggenda di Natale norvegese)

LA LEGGENDA DELLO SPIRITO DELL’ACQUA (leggenda di Natale norvegese)
Si dice che nei boschi norvegesi si aggiri una bellissima Troll, vestita di bianco e con lunghi capelli biondi e, anche una coda da mucca .

Hulda (questo il nome della donna Troll) è uno spirito dell’acqua e sfortunatamente per lei spesso e volentieri l’acqua in Norvegia si ghiaccia e lei rimane sotto gli strati di ghiaccio.

LA LEGGENDA DELL’ALBERO DI NATALE (leggenda natalizia tedesca)

LA LEGGENDA DELL’ALBERO DI NATALE (leggenda natalizia tedesca)
C’era una volta un boscaiolo, che era sposato con una giovane donna che amava molto. Siccome la amava molto ci teneva che lei avesse cose buone da mangiare e una casa sempre calda e quindi passava molto tempo nei boschi a tagliare la legna, un po’ per rivenderla e un po’ per scaldare la sua casa, che aveva un bel camino di pietra. 

La sera di Natale stava tornando a casa tardi come al solito e vide, alzando lo sguardo, un bellissimo abete alto e maestoso. Stava prendendo le misure per vedere se poteva tagliarlo quando si accorse che tra i suoi rami, nella notte che era buia che più buia non si può, riusciva a scorgere le stelle e che la luce di queste sembrava brillare proprio dai rami.