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31 gen 2021

Praga 1968. Le idee della primavera di Roberto Gatti


C'è un significato teoricamente rilevante e ancora fruibile dell'esperienza teorica e politica del '68 cecoslovacco, cioè di quella che è passata alla storia come la «primavera di Praga»? 

E quale rapporto esiste fra tale esperienza e il '68 che si sviluppò di qua dal solco che allora divideva i paesi occidentali da quelli del blocco sovietico, solco emblematicamente rappresentato dal muro di Berlino?

Arcipelago Gulag di Aleksandr Solzenicyn


Dal Circolo polare artico alle steppe del Caspio, dalla Moldavia alle miniere d'oro della Kolyma in Siberia, le "isole" del Gulag – l'organismo che gestiva i campi d'internamento nell'Unione Sovietica – formavano un invisibile arcipelago, popolato da milioni di cittadini sovietici. 

Nei Gulag è vissuta o ha trovato fine o si è formata un'"altra" Russia, quella di cui non parlavano le versioni ufficiali, e di cui Solženicyn, per primo, ha cominciato a scrivere la storia. In un fitto intreccio di esperienze dirette, di apporti memorialistici, di minuziose ricostruzioni dove non un solo nome o luogo o episodio è fittizio, «Arcipelago Gulag» racchiude una tragica cronaca di quella che è stata la vita del popolo sovietico "del sottosuolo" dal 1918 al 1956.

Serbi, croati, sloveni. Storia di tre nazioni di Joze Pirjevec


L'area che, partendo dalle porte di Trieste, si estende lino a quelle di Salonicco rimane per molti, nella sua struttura storica e umana, una zona grigia, priva di una precisa fisionomia, simile a quelle terre inesplorate che gli antichi cartografi si limitavano a descrivere con uno sbrigativo "hic sunt leones". 

In realtà, quella fascià di territorio è da un millennio e mezzo teatro di un drammatico scontro di popoli, civiltà e religioni. Vi si insediarono, a partire dal VI-VII secolo, a seguito delle grandi migrazioni abbattutesi sull'impero romano, popolazioni slave da cui deriveranno tre grandi etnie: serbi, croati e sloveni.

Triangoli viola. Le persecuzioni e la deportazione dei testimoni di Geova nei Lager nazisti di Claudio Vercelli


Conosciuti nei Lager come "triangoli viola" per via del segno di riconoscimento che gli era imposto, i testimoni di Geova condivisero con gli altri prigionieri la tragedia della detenzione nei luoghi di annientamento. 

Confessione cristiana presente nel continente europeo già alla fine dell'Ottocento e diffusasi in Germania con l'inizio del secolo successivo, i testimoni di Geova furono duramente perseguitati negli anni del Terzo Reich. 

I NOMADI NELL’IMMAGINARIO E NELLE PRATICHE RAZZISTE di Antonella Randazzo


Questo libro racconta la storia dei nomadi dalla nascita fino ai nostri giorni. I primi nomadi giunsero in Europa intorno al 1300, e in Italia si registrò la presenza di un primo gruppo nel 1422, erano originari dell'India e abbandonarono la loro terra tra il V e l'XI secolo, in seguito a carestie, guerre e indigenza, spostandosi in piccoli gruppi verso l'Armenia e la Persia. 

Dal XVI secolo in poi, con la nascita degli Stati moderni, i nomadi furono oggetto di esclusioni, deportazioni, massacri e razzismo. 

Con l'imposizione di un potere centrale forte, si puntò all'omogeneizzazione dei sudditi e alla loro compattezza dovuta al senso di appartenenza, di conseguenza i nomadi, che non appartenevano a nessuno Stato, furono criminalizzati, e furono emanate leggi che permettevano anche il loro assassinio.

Io non mi chiamo Miriam di Axelsson Majgull, Björn Larsson, e al.


«Io non mi chiamo Miriam»
, dice di colpo un’elegante signora svedese il giorno del suo ottantacinquesimo compleanno, di fronte al bracciale con il nome inciso che le regala la famiglia. 

Quella che le sfugge è una verità tenuta nascosta per settant’anni, ma che ora sente il bisogno e il dovere di confessare alla sua giovane nipote: la storia di una ragazzina rom di nome Malika che sopravvisse ai campi di concentramento fingendosi ebrea, infilando i vestiti di una coetanea morta durante il viaggio da Auschwitz a Ravensbrück. 

Così Malika diventò Miriam, e per paura di essere esclusa, abbandonata a se stessa, o per un disperato desiderio di appartenenza continuò sempre a mentire, anche quando fu accolta calorosamente nella Svezia del dopoguerra, dove i rom, malgrado tutto, erano ancora perseguitati.

Rosemary: The Hidden Kennedy Daughter di Kate Clifford Larson


Joe and Rose Kennedy’s strikingly beautiful daughter Rosemary attended exclusive schools, was presented as a debutante to the queen of England, and traveled the world with her high-spirited sisters. 

Yet Rosemary was intellectually disabled, a secret fiercely guarded by her powerful and glamorous family.

In Rosemary, Kate Clifford Larson uses newly uncovered sources to bring Rosemary Kennedy’s story to light. Young Rosemary comes alive as a sweet, lively girl adored by her siblings. But Larson also reveals the often desperate and duplicitous arrangements the Kennedys made to keep her away from home as she became increasingly difficult in her early twenties, culminating in Joe’s decision to have Rosemary lobotomized at age twenty-three and the family’s complicity in keeping the secret. 

Only years later did the Kennedy siblings begin to understand what had happened to Rosemary, which inspired them to direct government attention and resources to the plight of the developmentally and mentally disabled, transforming the lives of millions.

30 gen 2021

Die Wanderhure di Iny Lorentz


Germania, 1410. 

Marie Schärer, figlia unica di mastro Matthis, è una ragazza di straordinaria bellezza, con il suo volto angelico, i grandi occhi color fiordaliso, i lunghi capelli biondi, il naso ben disegnato e la bocca appena arcuata, rossa come i papaveri. 

È inoltre erede di una cospicua fortuna, accumulata da mastro Matthis grazie ai suoi commerci con l'estero. Naturale dunque che la fanciulla, diciassettenne, sia chiesta in sposa dal magister Ruppertus Splendidus, giovane erudito di appena ventiquattro anni appartenente già alla cerchia dei consiglieri del vescovo di Costanza.

28 gen 2021

La regina degli scacchi di Walter Tevis


Novità disponibile dal 26/01/2021 

Finita in orfanotrofio all'età di otto anni, Beth Harmon sembra destinata a una vita grigia come le sottane che è costretta a indossare. Ma scopre presto due vie di fuga: le pillole verdi, distribuite a lei e alle altre ragazzine dell'orfanotrofio, e gli scacchi.

Conta sul tuo cuore di Andrea Maggi



Novità disponibile dal 27/01/2021 

Tutto ha inizio da un bigliettino galeotto, intercettato dal professor Elpidi in una classe di un ultimo anno di Liceo. I ragazzi non hanno ancora un'idea di che cosa fare della loro vita, c'è chi sogna di diventare beauty vlogger e chi street dancer, chi si sente imbrigliato da un destino già deciso dai genitori e chi invece vorrebbe solo fuggire e andarsene lontano. 

Hanno quasi diciotto anni, si sentono adulti, ma si comportano ancora da adolescenti: litigano per ragazzate, si illudono con poco, credono di avere il mondo in mano se solo sono connessi tra loro.

Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti


Novità disponibile dal 26/01/2021
 

Ad accoglierci tra le pagine di questo romanzo è una donna, una scrittrice, che dopo essersi sentita ai margini per molti anni ha finalmente conosciuto il successo. Vive un tempo ruggente di riscatto, che cerca di tenersi stretto ma ogni giorno le sfugge un po' di più. 

Proprio come la figlia, che rifiuta di parlarle e si è trasferita lontano. Combattuta tra risentimento e sgomento per il tempo che si consuma la coglie Federica, la più cara amica del liceo, quando dopo trent'anni torna a cercarla. 

E riporta nel suo presente anche la sorella maggiore Livia - dea di bellezza sovrannaturale, modello irraggiungibile ai loro occhi di sedicenni sgraziate -, che in seguito a un incidente è rimasta prigioniera nella mente di un'eterna ragazza. Come accadeva da adolescenti, i pensieri tornano a specchiarsi, a respingersi e mescolarsi.

Anatomia di un cuore selvaggio. Autobiografia di Asia Argento


Novità disponibile dal 26/01/2021
 

«Ci vuole coraggio a prescriversi da soli una auto-autopsia completa, non so in quanti sarebbero soddisfatti dell'esito dell'analisi spietata di se stessi. E allora coraggio, questa è la mia e, prima di giudicare, vi invito a fare altrettanto.». 

Con queste parole e contro ogni falso pregiudizio e perbenismo, Asia Argento inizia a raccontare la sua storia, senza concedere sconti a nessuno, tanto meno a se stessa. Un'infanzia difficile, la sua: una bambina abbandonata e cresciuta troppo in fretta che fa la spola tra una casa e un'altra, sola nella notte romana, e che deve fare i conti con due genitori artisti, due "egoismi enormi" che si trovano a gestire una famiglia sgangherata.

Il predatore di anime di Vito Franchini

Novità disponibile dal 27/01/2021 

Giovane e determinata, Sabina, funzionario di Polizia a Roma, indaga su un caso di omicidio-suicidio tra coniugi che non sembra rivelare troppe sorprese. Finché i sospetti non ricadono su un uomo con cui le vittime hanno avuto contatti telefonici il giorno della morte: il misterioso Nardo Baggio, sedicente terapeuta Shiatsu.

27 gen 2021

Come una rana d'inverno di Daniela Padoan


''Considerate se questa è una donna / Senza capelli e senza nome / Senza più forza di ricordare / Vuoti gli occhi e freddo il grembo / Come una rana d'inverno.''
Con questa immagine scarnificata Primo Levi, nel celebre incipit di ''Se questo è un uomo'', si rivolge ai lettori evocando donne spogliate della propria identità, non più padrone di quel corpo, quel grembo che è tramite vivente della relazione con l'altro. 

Daniela Padoan raccoglie in questo libro le testimonianze di tre donne - Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi - sopravvissute al campo femminile di Auschwitz-Birkenau.

Breve storia della questione antisemita di Roberto Finzi


Dai pogrom in Russia al caso Dreyfus, dall’idea di un ''complotto sionista'' ai lager nazisti, il XX secolo ha registrato un agghiacciante salto di qualità nella violenza degli attacchi. 

Proprio quando l’integrazione nelle società contemporanee sembrava un fatto acquisito, l’antiebraismo di matrice religiosa ha ceduto il passo all’antisemitismo fondato su presunte basi razzistiche. 

Finzi ci conduce alla scoperta di questo male oscuro strisciante nella storia dell’umanità, di cui l’antisemitismo moderno è solo una parte della vicenda.

Giudei di Gaia Servadio


Febbraio 1903. 

Zaccaria e Samuele Levi, cugini e amici, vagano in calesse per la Lucchesia: Samuele è un fresco ingegnere che sogna di diventare impresario musicale; Zaccaria lavora nella banca di famiglia. A unirli è la passione per l’opera e per Giacomo Puccini, che incontreranno, nemmeno l’avessero evocato, in una circostanza a dir poco avventurosa. 

C’è molta musica, ma ci sono anche libri, viaggi, progetti, dolori immensi in questo romanzo che narra di due famiglie ebree molto diverse: i Levi, intellettuali, amanti dell’arte, innamorati dell’Italia e dell’italiano, felici abitatori di un piccolo paradiso in terra marchigiana ma sempre curiosi dell’altrove; e i Foà, torinesi e filosabaudi, fieri rappresentanti di una piccola borghesia chiusa e conservatrice. 

24 gen 2021

Ridi che è meglio di Pera Toons


Pronti a ridere e divertirvi con un libro come non mai? 

Centotrenta esilaranti battute del fenomeno social Pera Toons da 2 milioni di fans, ma anche un libro game in cui tu lettore sarai il protagonista scegliendo in prima persona alla fine di ogni freddura l'azione da compiere.

Prendila con filosofia. Manuale di fioritura personale di Maura Gancitano e Andrea Colamedici


Il primo manuale che racconta, ispirandosi alla filosofia antica e usando esercizi pratici, come trovare il cuore di noi stessi. E così fiorire. Si tratta di fertilizzare con lo sguardo quello che accade nella tua vita quotidiana, nella tua routine. 

Si tratta di imparare immediatamente a coltivare la meraviglia e reincantare il mondo. Si tratta di sentire più intensamente questa vita qui, che è già infinita di suo. Questo è un manuale, ma allo stesso tempo è quanto di più lontano da un manuale possa esserci. 

È un metodo ma anche un gioco; un saggio divulgativo ma anche un prontuario di divinazione; uno studio rigoroso ma anche una successione fluida di capitoli, infilati l'uno dopo l'altro come perle in una collana.

Washoku. L'arte della cucina giapponese. Tecniche e strumenti di Hirohiko Shoda


L’arte della cucina giapponese: l’affascinante mondo di una delle culture gastronomiche più interessanti rivelato in ogni suo aspetto, ben al di là degli stereotipi e delle mode. Un grande libro che, attraverso tecniche, ricette e strumenti, racconta la filosofia culinaria del Sol Levante: sushi, ramen, tofu ma anche dashi, wagyu, wagashi non avranno più segreti. 

Con il termine washoku si indica il cibo e la cultura dell'alimentazione giapponese, compresi gli aspetti sociali e spirituali che riguardano l'arte del servire, la concezione del rispetto, della convivialità, dell'accoglienza e le regole legate all'etichetta e allo stile di vita.

La proposta di un gentiluomo. Serie Bridgerton. Vol. 3 Julia Quinn


Sophie Beckett discende da una nobilissima famiglia, ma non ha mai avuto una vita facile. Niente feste, coccole, agi per lei: è infatti la figlia illegittima del conte di Penwood ed è sempre stata trattata come una domestica, soprattutto dopo che il padre, morendo, l'ha lasciata sola con la matrigna e le sorellastre. Mai e poi mai avrebbe immaginato di partecipare un giorno al celebre ballo in maschera di Lady Bridgerton.

Il duca e io. Serie Bridgerton di Quinn Julia


Londra, 1813. 

Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito.

Il visconte che mi amava. Serie Bridgerton. Vol. 2 di Julia Quinn


In commercio dal: 29 gennaio 2021

La Stagione del 1814 sembra essere promettente e ricca di nuovi fidanzamenti. Certo, non per Anthony Bridgerton, erede di un antico viscontado, probabilmente lo scapolo più ambito di Londra, che non ha mai dimostrato alcun interesse per le faccende matrimoniali. 

E in realtà, perché mai dovrebbe? È il prototipo del libertino, un mascalzone allergico alle etichette dell'alta società e decisamente pericoloso per donne e fanciulle.

21 gen 2021

L’immortale Bartfuss di Aharon Appelfeld




Bartfuss è immortale. Nessuno, infatti, sarebbe riuscito come lui a sopravvivere con più di cinquanta pallottole in corpo. Evaso da un campo di sterminio, rifugiatosi nella foresta vicina, è stato contrabbandiere sulla costa italiana, da dove si è poi imbarcato per Israele. Oggi, a cinquantasette anni, vive a Giaffa insieme a una famiglia da cui si sente perseguitato. 

Si tiene isolato nella sua stanza per non rischiare di incontrare la moglie Rosa e le due figlie. Impaziente di lasciare quella casa, per lui covo di nemici, Bartfuss passa le giornate muovendosi tra la riva del mare e i bar della città, dove a ogni angolo incrocia i volti di chi come lui ha attraversato l’esperienza dei campi e gli anni in Italia. Ma Bartfuss è davvero immortale?

Pensate sempre che siete uomini – Una testimonianza della Shoah di Piero Terracina


Dalla razzia del Ghetto di Roma nell’ottobre 1943, al campo di prigionia di Fossoli, sino al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, Piero Terracina ha conosciuto in prima persona le tappe più crudeli e sconvolgenti della persecuzione nazista. 

Si è salvato dai campi di sterminio, è tornato a casa, ha trovato lavoro come dirigente d’azienda e ha ripreso a vivere: ma con marchiata nell’anima una ferita incancellabile quanto il numero impressogli sul braccio dagli aguzzini. 

Molti anni dopo, a seguito del suicidio di Primo Levi, per Terracina si risveglia l’imperativo a raccontare. Nonostante tutto il dolore che comporta, l’obbligo da quel momento è quello di dare voce e condividere la propria testimonianza, portandola nelle scuole, nelle occasioni pubbliche, in un mondo ancora sordo a tutto l’orrore che è stato.

La sola colpa di essere nati di Liliana Segre e Gherardo Colombo


«Per me è molto importante sentirmi sulla tua stessa strada. Perché hai vissuto ciò che io ho solo letto, e perché avendolo vissuto non hai assecondato l’istinto di rispondere all’odio con l’odio.» «Non abbiamo bisogno di eroi, serve però tenere sempre viva la capacità di vergognarsi per il male altrui, di non voltarsi dall’altra parte, di non accettare le ingiustizie.» 

Liliana Segre ha compiuto da poco otto anni quando, nel 1938, con l’emanazione delle leggi razziali, le viene impedito di tornare in classe: alunni e insegnanti di «razza ebraica» sono espulsi dalle scuole statali, e di lì a poco gli ebrei vengono licenziati dalle amministrazioni pubbliche e dalle banche, non possono sposare «ariani», possedere aziende, scrivere sui giornali e subiscono molte altre odiose limitazioni.

La ragazza con le trecce di Wilma Geldof


La vera storia di Freddie Oversteegen, la più giovane partigiana d'Olanda 

Tutto comincia nel 1941, quando un signore distinto bussa alla porta di casa Oversteegen. L’uomo ha una proposta per la giovane Freddie, che con quelle trecce e il fisico minuto dimostra anche meno dei suoi sedici anni. 

Nessuno sospetterebbe di lei, quindi è la candidata ideale per entrare nella resistenza contro gli occupanti tedeschi. Freddie accetta, a una condizione: non uccidere. Non vuole diventare come i mostri che combattono. 

Amici per sempre. Storie di deportati della Shoah e dei fedeli cani che non hanno smesso di aspettarli Susan Bulanda


«Ci concessero solo pochi istanti per dire addio a Hanni, il nostro cane, prima di spingerci verso la stazione e di farci salire sui vagoni già stipati di gente. Ancora oggi ho impressa nella mente l'immagine del mio amico e compagno, sulla porta, vicino all'uomo che si sarebbe occupato di lui, mentre lo salutavo con la mano. Almeno uno di noi era al sicuro.» 

Mentre l'Europa, uno stato dopo l'altro, soccombeva alle forze naziste, non furono solo le vite di uomini e donne a venire distrutte. 

Moltissimi animali domestici, cani e gatti soprattutto, fino a quel momento compagni amati e fedeli dei loro amici umani, soffrirono le conseguenze delle deportazioni. Impauriti, soli, incapaci di accettare l'abbandono, eppure consapevoli che qualcosa di terribile stava accadendo ai membri della famiglia, gli animali sono stati le vittime collaterali della Shoah.

Sophie's Choice di William Styron


La seconda guerra mondiale è finita da poco, ed il ventiduenne Stingo giunge a New York dal profondo sud per trovare il modo di dare sfogo ad un impetuoso talento letterario.

La sua prima opportunità nel campo editoriale, come “redattore subalterno” si rivela però un vicolo cieco, e la perdita del lavoro e della relativa paga, per quanto misera, lo costringe al trasferimento in una pensione di Brooklyn, nel quartiere a maggioranza ebraica di Flatbush. 

Qui si trova a fronteggiare il tormento di ogni aspirante scrittore, la pagina bianca, a cui si aggiungono le stranezze di alcuni coinquilini, tra cui la coppia che ogni tanto lo rende partecipe di litigi ed amplessi alquanto rumorosi. 

Il travagliato rapporto tra il brillante e lunatico Nathan e la dolce e remissiva Sophie coinvolge presto il giovane Stingo, rendendolo partecipe delle loro storie, in particolare di quella della giovane donna, di cui finisce inevitabilmente per subire il fascino. 

Nei suoi ricordi si mescolano gli episodi tragici e dolorosi della giovinezza in Polonia con quelli più recenti, che riguardano il singolare incontro tra i due amanti. La storia di Sophie inizia a Cracovia, in una famiglia di intellettuali mitteleuropei che la guerra e l'invasione nazista spazzano via, privandola di genitori e marito, e conducendola nell'inferno di Auschwitz, esperienza di cui comprensibilmente parla poco. 

Mentre ricorda volentieri gli eventi che l'hanno portata ad incontrare il suo salvatore ed attuale compagno Nathan, che ama incondizionatamente, malgrado il comportamento sconcertante. Nel frattempo il giovane scrittore sembra aver trovato la giusta ispirazione, e le pagine bianche cominciano a riempirsi, grazie anche allo stimolo dell'amicizia con queste due persone straordinarie. 

E nemmeno una tragicomica disavventura a sfondo sessuale con una loro amica pare in grado di rovinare il momento magico. Ma i gravi problemi di umore di Nathan si ripresentano sotto forma di una crisi improvvisa e furiosa, che si riversa soprattutto su Sophie. 

Tra le tante offese, una in particolare la ferisce profondamente, quella di essere sopravvissuta all'inferno del lager grazie a compromessi infami. Perché la furia di Nathan ha colpito nel segno, la reticenza di Sophie su quel periodo della sua vita è legata infatti anche al senso di colpa per aver tentato di ingraziarsi il comandante del campo, Rudolf Höß, sfruttando il passato antisemita del padre, tentativo peraltro fallito. 

19 gen 2021

Un mondo senza noi di Manuela Dviri


Un mondo senza noi. Due famiglie italiane nel vortice della Shoah: "La 'mia' Shoah, quella di molti ebrei italiani, è mia madre ragazzina che non trova il suo nome nel tabellone dei voti a scuola, perché gli ebrei sono a parte. 

Che non può ricevere un otto, perché i voti degli ebrei non possono superare quelli degli 'ariani'. È mio padre, che fino alla morte conserva il telegramma dell'amico Bruno, che gli dice di usare la sua casa, in caso di bisogno. 

La mia Shoah sono bambine che spariscono da scuola per sette anni e quando tornano nessuno gli chiede dove sono state. Prima delle leggi razziali, prima della Vergogna, mia madre, mio padre, i nonni, gli zii, i cugini, erano normali cittadini italiani. 

Tracce di memoria di Peter Lantos

Tracce di memoria. Il mio viaggio nell'olocausto e ritorno: Imparare a contare fino a dieci può essere un gioco, un piccolo esercizio da condurre insieme alla mamma, a cinque anni nella spensieratezza della propria camera. 

Non è lo stesso se il gioco si trasforma in una pratica di sopravvivenza, per evitare i geloni alle dita nel freddo della spianata di Bergen-Belsen, in attesa dell'appello mattutino. 

Peter Lantos è ancora un bambino quando, insieme alla sua famiglia, viene prelevato dalla casa di Makó, in Ungheria, e rinchiuso prima nel ghetto della città e poi costretto a un lungo viaggio che lo condurrà al lager tedesco.

Quando tutto sarà finito di Magee Audrey


Peter Faber è un soldato semplice, un insegnante spedito sul fronte orientale. Katharina Spinell è una ragazza di Berlino, con un lavoro poco attraente e genitori oppressivi. I due si sposano senza essersi mai conosciuti: è un matrimonio di assoluta convenienza, che garantisce a lui una licenza di dieci giorni, a lei una pensione dovesse Peter morire in guerra. 

Inaspettatamente, i due ragazzi si innamorano a prima vista, e al momento della separazione si scambiano promesse di fedeltà e di un futuro insieme. Il ricordo dei brevi giorni passati con Katharina e il sogno di una vita familiare al ritorno, sono le uniche cose che permettono a Peter di resistere agli orrori del fronte russo, raccontati nei dettagli, quasi sempre per dialoghi con il gruppetto di commilitoni che lo accompagnerà fino a «quando tutto sarà finito».

Il silenzio di Abram di Marcello Kalowski


Un padre sopravvissuto al campo di Auschwitz, un figlio che gli vive accanto e si assume il compito di dare voce al suo silenzio. Ogni volta che posso chiedo a mio padre di parlarmi di Lodz, della sua famiglia, di Auschwitz. 

Nel farlo sollevo automaticamente la manica della sua camicia, mettendo a nudo il numero tatuato sul suo braccio. Mentre mi parla continuo a fissare quel numero che diventa uno schermo capace di trasformare istantaneamente le sue parole in immagini.

Trieste di Daša Drndić


Haya Tedeschi è a Gorizia, sola e circondata da una cesta di fotografie e ritagli di giornali. È una donna anziana, che dopo 62 anni aspetta di ricongiungersi a suo figlio, avuto da un ufficiale delle SS e rapito dalle autorità tedesche per far parte del programma segreto di Himmler: il progetto Lebensborn. 

Il figlio che sta cercando disperatamente era nato nel 1915 da una relazione con Kurt Franz, giovane ufficiale tedesco alto e biondo di cui si era innamorata, senza sapere che era già a capo del campo di lavoro di Treblinka.

Una luce quando è ancora notte di Valentine Goby


Mila, giovanissima militante nella Resistenza francese, viene deportata a Ravensbrück nell'aprile del 1944 insieme ad altre quattrocento donne. 

Non ha mai avuto alcuna aspirazione all'eroismo: se ha deciso di aiutare suo fratello e gli altri militanti parigini l'ha fatto per senso del dovere, con la semplicità dei suoi vent'anni. Come le altre prigioniere politiche, prova sollievo nell'apprendere che non sarà fucilata.

Controllare e distruggere Fascismo, nazismo e regimi autoritari in Europa (1918-1945) di Johann Chapoutot


Qual è la differenza tra un regime autoritario e uno totalitario? Come spiegare la progressiva crisi della democrazia liberale nell’Europa occidentale e il processo di brutalizzazione della politica conseguente alla fine della prima guerra mondiale? 

Quali strategie consentirono a Hitler, Mussolini, Franco e Salazar di sedurre le popolazioni suscitando la loro adesione? 

Charlotte di David Foenkinos




Per puro caso, David Foenkinos scopre l'opera di Charlotte Salomon. Una mattina qualunque, ad Amsterdam. Le sue tele sono una folgorazione. La sintonia è subito precisa, spontanea: la strana sensazione di conoscere già qualcuno che si sta scoprendo. 

E l'inizio di un'ossessione. Charlotte Salomon diventa la sua stessa scrittura, la sola storia che è necessario scrivere. Partendo dall'inizio, dall'infanzia a Berlino e dalle tragedie familiari che sembrano ripetersi come un ritornello malvagio e fatale nella vita della giovane pittrice, ma attraversando anche gli artisti e l'euforia portata nelle stanze di casa dal talento musicale della seconda, adorata moglie di suo padre. 

Il pugile. La storia vera di Hertzko Haft di Reinhard Kleist


Internato ad Auschwitz, Hertzko Haft fu costretto dal Reich a diventare un pugile e a combattere settantasei incontri nel campo di concentramento. 

All'avanzare dell'Armata Rossa, nel 1945 sfugge alla morte rubando l'uniforme a un soldato nazista.

La memoria dei fiori – Il diario di Rywka Lipszyc


È l'aprile del 1944, l'ultima neve del lungo inverno polacco attanaglia ancora le vie del ghetto di Lódz: i fiocchi candidi scendono sulle nere e informi divise degli operai ebrei che lavorano per i nazisti. Ma c'è un fragile fiore che, in questo paesaggio desolato, con tutta la forza cerca di sbocciare. 

Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni. Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani. Dopo la morte dei genitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. 

La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione.

Le storie del mistero di Lyon


Benvenuti tra le pagine delle storie del mistero! 

Una oscura organizzazione sta architettando qualcosa all’interno dei suoi laboratori. Toccherà a Lyon, alla cara Anna e a Cico scoprire cosa. Quali sono i risultati di alcuni tra i più temibili esperimenti della storia dell’umanità? Chi è prigioniero nelle celle dei sotterranei? Quali maledizioni pendono sulle loro e sulle nostre teste?

La cura dei 10 minuti di Owen O' Kane


Bastano 10 minuti al giorno per allenare la mente a ridurre lo stress, gestire le ansie e disfarsi di tutti gli schemi di pensiero inutili e negativi che ci allontanano da una vita serena e felice. Con la sua esperienza di medico e psicoterapeuta, Owen O’Kane propone un vero e proprio allenamento quotidiano di soli 10 minuti da dedicare a se stessi all’inizio della giornata.

17 gen 2021

Tesori tra la neve (Treasures of the snow) di Patricia Saint John


Annette Burnier vive con suo padre, l'anziana nonna e il giovane fratello Dani in un piccolo villaggio tra le montagne svizzere. Quando ha otto anni, sua madre muore subito dopo la nascita di Dani, e poiché la famiglia è troppo povera per permettersi una tata, Annette si assume la responsabilità, concordando con il maestro di studiare a casa sotto la guida della nonna. 

Quando Dani è abbastanza grande per tornare a scuola, va bene e spesso ottiene il massimo dei voti. Il quinto Natale di Dani, mette la sua pantofola fuori nella neve, sperando che Babbo Natale gli porti un regalo. 

Al mattino, con stupore di tutti, un minuscolo gattino bianco si è accoccolato nella pantofola. Dani lo chiama Klaus e i due diventano inseparabili. Più in alto sulla montagna, nello chalet successivo, il compagno di classe di Annette Lucien Morel vive con la sorella maggiore Marie e la madre vedova. 

Lucien trova difficile il compito di scuola ed è frustrato dal fatto di essere spesso l'ultimo della classe. Si risente anche di dover aiutare in casa e nella fattoria con tutti i compiti che suo padre avrebbe svolto, e sua madre e sua sorella criticano la sua pigrizia. 

Il conflitto divampa un giorno quando Lucien sta scendendo in slitta a scuola e si scontra accidentalmente con la slitta di Annette, gettandola in un fosso pieno di neve. Spinto dal risentimento per il suo successo a scuola, non si ferma ad aiutarla, ma invece si affretta verso la scuola. 

Quando arriva tardi, infreddolita, con i libri bagnati strappati, Annette deve spiegare cosa è successo. Lucien viene bastonato dal maestro di scuola e ostracizzato dal resto della classe. Mentre torna a casa sfoga la sua frustrazione calciando un pupazzo di neve che Dani ha costruito, facendo correre Annette, schiaffeggiandolo e gridandogli con rabbia. 

La crescente solitudine e il dolore infetto di Lucien sono diretti ad Annette e cerca opportunità di vendetta. Quando un giorno vede Dani in un prato che raccoglie fiori per il compleanno di Annette, afferra i fiori e li calpesta. 

15 gen 2021

Il golem. Storia di una leggenda di di Elie Wiesel


Chi era il "Golem fatto d'argilla", questo strano essere che, secondo la tradizione popolare ebraica, fu creato dal misterioso Maharal, Rabbi Yehuda Loew, capo della comunità ebraica della Praga del sedicesimo secolo? 

Alcune versioni di questa leggenda dipingono il Golem come un simpatico e goffo individuo; altre come un mostro, un Frankenstein che si ribellò al suo creatore. In questo libro, Elie Wiesel ha raccolto molte delle storie che si tramandano su questa enigmatica figura e le ha raccontate di nuovo, viste attraverso gli occhi di un vecchio becchino che, da bambino, avrebbe assistito ai numerosi miracoli attribuiti dalla leggenda al Golem. 

14 gen 2021

Stranger di Keren David


Novità disponibile dal 13/01/2021
 

Emily, 15 anni nel 1904, e Megan, 17 anni nel 1994. Il filo rosso che le lega è un ragazzo misterioso. Emily (1904) di ritorno da scuola si imbatte in un giovane nudo, incapace di esprimersi. Lo salva e lo cura, innamorandosene.

Quel che stavamo cercando di Alessandro Baricco


Novità disponibile dal 14/01/2021

Ormai sappiamo che la pandemia di coronavirus è molto più di un’emergenza sanitaria. È come se sorgesse dall’universo delle paure che da tempo ormai detta la nostra agenda per soppiantarle tutte, e riscriverle. E se attraverso il mito gli umani generano il mondo, come ci insegna l’Iliade, allora la pandemia è una figura mitica, una costruzione collettiva. 

Che non significa che sia irreale o fantastica, anzi: si può dire che quasi tutte le scelte, di ogni tipo, fatte dagli umani negli ultimi cinquant’anni ne abbiano creato le condizioni. Così Alessandro Baricco prova a pensare la pandemia, in queste pagine lievi e dense, e ci invita, mentre salutiamo i morti, curiamo i malati e distanziamo i sani, mentre lo sguardo è fisso sul virus e i suoi movimenti, a chiudere gli occhi e metterci in ascolto di tutto il resto – come un rumore di fondo.

Basta un caffè per essere felici di Toshikazu Kawaguchi


Novità disponibile dal 14/01/2021
 

Accomodati a un tavolino. Gusta il tuo caffè. Lasciati sorprendere dalla vita. L'aroma dolce del caffè aleggia nell'aria fin dalle prime ore del mattino. Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. 

Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove si può essere protagonisti di un'esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l'esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata.

Blackbird. I colori del cielo di Anne Blankman


Novità disponibile dal 13/01/2021 

In una mattina di primavera, le due vicine Valentina Kaplan e Oksana Savchenko si svegliano sotto un denso cielo rosso. Il reattore della centrale nucleare dove lavorano i loro padri, Chernobyl, è esploso. 

Prima ancora di capire cos'è successo, le due ragazze - da sempre nemiche - si ritrovano sullo stesso treno diretto a Leningrado, dalla nonna di Valentina. Qui iniziano a scoprire cosa significa fidarsi di qualcuno.

12 gen 2021

Il re bambino e l'imperatore cattivo di Andy Riley


Edwin è un re. Vive in un bellissimo castello, ha guardie, cavalieri, una grande passione per la cioccolata e… ha nove anni.

Curioso come George di Hans A. Rey


La storia si apre con George, una piccola scimmia marrone senza coda, rimasta orfana nella giungla dell'Africa. Un uomo senza nome e con un grande cappello di paglia giallo lo osserva attraverso il binocolo e decide di portare la scimmia a casa con sé. Mette il cappello a terra e si nasconde dietro un albero. 

George, sempre curioso, scende dall'albero "per guardare il grande cappello giallo". Indossa il cappello, ma è così grande che non riesce a vedere nulla e questo dà all'uomo con il cappello giallo la possibilità di catturarlo e metterlo in una borsa. 

Con una barca a remi, l'uomo porta George sulla sua nave da crociera e lo fa uscire dalla borsa, dicendo a George che lo stava portando in uno zoo in una grande città e che gli sarebbe piaciuto lì. Quindi libera George sulla nave, dicendogli di non mettersi nei guai. Sul ponte della nave, George vede alcuni gabbiani, cerca di volare con loro e cade in mare.

Quarto viaggio nel Regno della Fantasia di Geronimo Stilton


Geronimo Stilton è un topo molto colto e un po’ fifone che dirige l’Eco del Roditore, il giornale più famoso dell’Isola dei Topi.

Che paura la paura di Nicoletta Codignola


Che paura la paura è la storia di un fiume che stancatosi di viaggiare nel suo solito bruttissimo percorso decide di cambiare il suo corso e inabissarsi sottoterra portando con sé un pesce gatto. 

Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut

Mattatoio n. 5 è la storia semiseria di Billy Pilgrim, un americano medio, un uomo qualunque con però l'eccezionale capacità di passare...